Food & beverage, nuovi vertici nel 2021

Il settore food & beverage è protagonista indiscusso anche dei cambi di poltrona che hanno dominato la scena in questo primo semestre.

Da inizio anno, infatti, si sono rimescolate un po’ di carte. Interessanti le nomine, soprattutto nel secondo trimestre 2021, alla guida di aziende e associazioni dell’agroalimentare.

L’ultimo cambio di guardia, a livello temporale, riguarda il mercato italiano di McDonald’s e Dario Baroni, chiamato al posto di Mario Federico. Per il professionista uscente, da 22 anni nella multinazionale e dopo aver sviluppato una rete di oltre mille ristoranti, non è che un cambio geografico. Federico, infatti, va a rivestire il ruolo di president e ceo di McDonald’s Germania e Lussemburgo.

A distanza di poche ore anche DalterFood Group ha dato il benvenuto al nuovo direttore generale, Andrea Guidi, fortemente voluto dal consiglio d’amministrazione per facilitare la realizzazione degli obiettivi del piano strategico 2021 – 2023 del gruppo.

 

Anche Parmalat, parte del Groupe Lactalis in Italia, ha recentemente cambiato il vertice con il neoeletto Maurizio Bassani. Al nuovo general manager è affidato il compito di consolidare la leadership nel mercato del latte e puntare sull’innovazione, cavallo di battaglia dell’azienda.

Anche la distribuzione ha modificato gli equilibri ai vertici, come nel caso di Eataly, per preparare il nuovo corso dopo l’anno difficile contrassegnato dalla pandemia. I ricavi del gruppo sono, infatti, scesi del 29,5% rispetto agli oltre 500 milioni di euro registrati nel 2019. Alessandra Gritti è salita alla presidenza della catena di distribuzione fondata da Oscar Farinetti, nel ruolo che è stato di Andrea Guerra fino al 2019. Per il rilancio, il gruppo partirà dalle nuove aperture a Londra, Verona e San José (California). La professionista, con il marito Giovanni Tamburi, è la cofondatrice di Tip. La piattaforma di investimenti nelle eccellenze del made Italy di cui è vicepresidente e ad, e che partecipa Eataly con circa il 20% delle azioni. Dopo la chiusura a Bari, Eataly riparte da Londra, con il primo negozio britannico nonché il più grande in Europa.

È tempo di cambi di poltrone anche per consorzi e associazioni.

Anche le associazioni del vino, settore che – insieme agli spiriti e tra componenti dirette e indotte – vale circa il 2% del Pil nazionale, sono state protagoniste.

Il consiglio di Federvini, forse massimo rappresentante, ha nominato il nuovo direttore generale. Il 52enne Vittorio Cino, già vice direttore dell’associazione confindustriale dal 2004 al 2006, proviene da The Coca-Cola Company. Al suo fianco, come presidente c’è la neo eletta Micaela Pallini. La professionista ha preso il testimone di mister Amarone, Sandro Boscaini, e i vice Piero Mastroberardino e Aldo Davoli.

Anche Anicav, l’associazione di rappresentanza delle imprese di trasformazione di pomodoro al mondo, non è da meno e, nel corso dell’Assemblea annuale dei soci, ha voluto Marco Serafini, alla presidenza per il prossimo quadriennio. Il professionista ha raccolto il testimone di Antonio Ferraioli che ha guidato l’associazione negli ultimi otto anni. Responsabilità sociale, etica e ambientale, valorizzazione delle nostre produzioni e dialogo con la filiera e le istituzioni saranno le linee guida su cui Serafini incentrerà il mandato, anche in continuità con il predecessore. Il professionista sarà, inoltre, affiancato dal nuovo consiglio di presidenza formato dai vice presidenti Pasquale D’Acunzi, Francesco Mutti, Aldo Rodolfi, Filippo Torrente. 

Infine, il Consorzio Italia del Gusto – fondato nel 2006 da Giovanni Rana e che oggi conta 29 aziende e 35 brand tra i più celebri del panorama nazionale – ha un nuovo assetto. Giacomo Ponti, ad della azienda di famiglia Ponti, prende il posto di Mario Preve, titolare della Riso Gallo e in carica da tre anni alla presidenza.

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