Findus: premiata agli Lc Diversity Awards 2018 per lo smart working

Findus si è aggiudicata il premio “Smart Working” agli Lc Diversity Awards 2018, come ha raccontato foodcommunity.it (qui la news). Tra le motivazioni della vittoria la capacità dell’azienda di consentire ai dipendenti un migliore equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.

 

Findus, specializzata nel mercato dei surgelati, è stata premiata per il progetto FinduSmart che comprende una serie di misure volte a rafforzare il rapporto di fiducia tra dipendenti e azienda, tra cui la maggiore flessibilità negli orari di ingresso e di uscita (raddoppiando da 45 a 90 minuti), un miglioramento dell’efficacia dei meeting aziendali, una ottimizzazione delle condizioni di lavoro dei dipendenti anche in ambito safety and security.

 

Il lavoro flessibile è stato introdotto a gennaio 2018 e ha visto la possibilità per oltre 100 dipendenti della Marketing Unit di Roma di lavorare in smart working per un giorno al mese. Successivamente, in applicazione di un apposito accordo sindacale sottoscritto a maggio 2018, l’iniziativa sarà estesa anche ai colleghi della sede di Cisterna di Latina che svolgono un lavoro impiegatizio, circa 50 risorse, come si legge in una nota.

 

Al termine della fase sperimentale, è previsto l’aggiornamento del piano, col lancio di un “engagement plan 2.0” da implementarsi nel corso del 2019, con lo scopo di un continuo ed ulteriore miglioramento delle condizioni lavorative.

 

“Ci rende molto orgogliosi aver primeggiato in una categoria che vedeva altre prestigiose aziende concorrere. Questo riconoscimento sarà ulteriore stimolo per fare sempre meglio e di più per la Diversity ed Inclusion – commenta Valerio Vitolo, Direttore Risorse Umane e Legale Findus Italia -. Crediamo fermamente che siano le persone a fare la differenza e stiamo portando avanti un ampio progetto di engagement delle nostre risorse. La nostra filosofia di lavoro smart è fondata sulla volontà di restituire alle persone flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti, a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Molto positivi i feedback da parte dei colleghi coinvolti da tutte le funzioni aziendali – continua Vitolo – come riscontrato a valle di una survey interna svoltasi nel mese di maggio: oltre 2/3 della popolazione aziendale lavora da remoto ogni mese; l’86% non ha riscontrato alcun ostacolo e il 58% ha riscontrato una maggiore efficacia nel lavoro da casa, mentre nessuno ha indicato che il lavoro da casa è meno efficace o efficiente. Il 98% ha dichiarato che la flessibilità ha migliorato il proprio work-life balance, il 93% ha percepito miglioramenti nella sensibilizzazione al tema safety sul posto di lavoro”.

 

 

 

 

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