Il futuro è nell’elicicoltura: dal 27 al 30 il festival a Cherasco

Al via il 48esimo Incontro internazionale di elicicoltura e il 14esimo Festival della chiocciola in cucina. Degli 870 allevamenti elicicoli in Italia, ben 550 seguono il CMC Disciplinare metodo Cherasco per un volume d’affari che ha presto raggiunto i 220 milioni di euro e le 9.200 persone impiegate

 

L’elicicoltura è un settore in piena crescita in Italia e all’estero, un mestiere nuovo che fa della sua forza l’economia circolare della chiocciola, uno degli alimenti più sostenibili in natura. Da venerdì 27 a lunedì 30 settembre 2019 Cherasco ospiterà una quattro giorni di incontri e degustazioni che mette al centro la chiocciola metodo Cherasco.

Il comune della provincia di Cuneo sarà il punto d’incontro di migliaia di elicicoltori italiani, per la formazione e l’aggiornamento, con convegni istituzionali, momenti di confronto e di formazione, ma anche benessere e cosmetica, pet-therapy e attività ludiche per famiglie e bambini.

Nel 2019 è aumentato dell’83% il valore della chiocciola metodo Cherasco: da 3 euro al chilo a 5,50 al chilo.

 

Degli 870 allevamenti elicicoli in Italia, ben 550 seguono il CMC Disciplinare Metodo Cherasco per un volume d’affari che ha presto raggiunto i 220 milioni di euro e le 9.200 persone che lavorano nell’indotto.

 

La continua crescita degli allevamenti di CMC e la consequenziale produzione di bava e di carne da utilizzare in diverse filiere, sono indice di futuro e ampio margine di incremento. Simone Sampò, presidente in carica da tre anni, ha dato una decisa svolta al mercato della lumaca creando una rete commerciale con gli allevatori del Disciplinare del Metodo Cherasco. Alla base di queste particolari chiocciole, gli allevamenti a ciclo naturale all’aperto, l’alimentazione solo a base di vegetali e la migrazione naturale da un recinto all’altro, che rendono la lumaca molto richiesta per la qualità della carne e de

 

 

Numeri importanti che determinano il sostanziale contributo dell’elicicoltura e in particolar modo della chiocciola Metodo Cherasco all’economia italiana, che è stato adottato anche dagli elicicoltori di altri 14 paesi nel mondo: Libano, Spagna, Grecia, Marocco, Tunisia, Malta, Giordania, Georgia, Ungheria, Bulgaria, Francia, Croazia, Serbia, Australia.

 

La richiesta solo in Italia arriva a 246mila tonnellate annue, ma la CMC, la cui qualità è determinata da un rigido disciplinare e una dieta esclusivamente vegetale, ne soddisfa solo il 7%. Purtroppo l’80% del consumo viene importato proprio da paesi quali Turchia, Indonesia, Romania.

 

La chiocciola è inoltre alla ribalta della gastronomia regionale e dell’alta cucina:  lo dimostrerà il 14esimo Festival della chiocciola in cucina con pranzi, cene e proposte di street food regionali, dalla cucina popolare a quelli gourmet. Spiccano i nomi di Francesco Oberto, Ristorante Da Francesco – 1 stella Michelin a Cherasco, e quello di Fabrizio Tesse neostellato presso il ristorante Carignano del Grand Hotel Sitea di Torino e da poco Executive Chef de Il Boscareto Resort di Serralunga D’Alba (CN) che cucineranno a quattro mani domenica 29 settembre alle ore 20 per “La cena stellata”.

L’edizione 2018 ha contato nei quattro giorni di manifestazione, 20mila partecipanti fra le vie del borgo piemontese tra esperti, curiosi, chiocciola lovers ed elicicoltori da tutto il mondo.

 

Sono state ben 24 le delegazioni straniere che hanno partecipato alla manifestazione dedicata alla elicicoltura: Georgia, Irlanda, Scozia, Russia, Libano, Nigeria, Marocco, Tunisia, Grecia, Senegal, Spagna, Francia, Cipro, Ucraina, Polonia, Lituania, Romania, Bulgaria, Ungheria, Croazia, Sud Africa, Portogallo, Bielorussia, Cina, Malta.

 

 

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