Eataly, Andrea Guerra lascia le cariche operative

Cambia la governance di Eataly: dopo cinque anni Andrea Guerra lascia la gestione corrente ma mantiene, almeno per tutto il 2020, la presidenza del gruppo.
Eataly si rinnova. Andrea Guerra (nella foto, a sinistra) lascia infatti la gestione corrente, ma mantiene la presidenza del gruppo, mentre Nicola Farinett, figlio del fondatore Oscar (nella foto, a destra), resta amministratore delegato.
Il gruppo, nato nel 2004, garantisce un 2020 “pieno di nuove iniziative con ulteriori importanti aperture in America e a Londra mentre il prossimo mese verranno annunciati i risultati del 2019 “che può essere definito come un ulteriore anno di grande crescita globale della società”.
Ora l’azienda è per il 60% di proprietà della famiglia del fondatore, per il 20% della Tip di Gianni Tamburi e una quota analoga nel portafoglio della famiglia Miroglio.
L’addio di Guerra potrebbe rallentare il progetto di quotazione di Eataly che, secondo le ultime dichiarazioni del fondatore potrebbe arrivare direttamente negli Usa.

“Oggi Eataly ha un perimetro di ricavi, compreso il franchising, di 620 milioni. Ha un Ebitda vicino al 5% e un utile netto che si colloca tra i 5 e i 10 milioni. Nell’ultimo anno siamo cresciuti del 10%, il 3% con i negozi già esistenti e il resto con le nuove aperture”, come riportato dal Corriere.it.

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