Cia – J.P. Morgan, al via l’e-commerce degli agricoltori italiani

Il made in Italy punta sull’innovazione digitale per superare la crisi e dare forte impulso al mercato agroalimentare. Nel 2020 si è registrata una crescita del 134% nelle vendite di food online con una previsione di +62% nel 2021. Da una survey sul target 18-65, il 95% incrementerà lo shopping di cibo su web, secondo i dati Nomisma.

Supportare il made in Italy in un momento di crisi per il Paese, agevolando la ripresa con la vendita diretta sul web dei prodotti agroalimentari e puntando sull’innovazione digitale delle aziende. Questo è l’obiettivo della piattaforma dalcampoallatavola.it, il primo e-commerce che vede protagonisti gli agricoltori italiani su tutto il territorio nazionale.

Nato dallo sforzo congiunto tra Cia-Agricoltori Italiani e J.P.Morgan, l’e-commerce vuole mettere a disposizione delle imprese agricole uno strumento che dia un forte impulso al settore. Le performance delle aziende agricole hanno, infatti, risentito degli effetti della pandemia, con una flessione del 3,8% del valore aggiunto nel 2020.

Da qualche anno, la presenza dei produttori sul web risponde alle nuove esigenze del consumatore. L’italiano è sempre più incline a instaurare una relazione digitale con le aziende, che diventi vantaggiosa per entrambi.  Il trend è stato, poi, molto rafforzato dall’esperienza del lockdown, che ha consolidato la maggior propensione alla spesa via internet.

Il rapido sviluppo con l’incremento di richieste ha, dunque, spinto il mondo produttivo a investire con più convinzione nel digitale. Il fine è di creare community di consumatori che diventino ambassador dei loro acquisti su internet. Fra i molti i modelli di business esistenti Cia ha ritenuto strategico investire in una piattaforma a livello nazionale.

Si permette a tutte le aziende di vendere a un prezzo congruo, recuperando così sulla catena del valore.

Con l’aggregazione di un ampio numero di produttori, si potranno offrire panieri molto diversificati ai consumatori, garantendo la sicurezza nei pagamenti e una logistica sostenibile. In questo ruolo si caratterizza la mission di un’associazione moderna di impresa che deve supportarne a 360 gradi il business.

Il portale vuole rendere semplice l’esperienza di acquisto delle eccellenze del made in Italy – vino, olio, legumi, farine, conserve, ortofrutta, pasta artigianale, salumi e formaggi- anche grazie a blog, ricette, note culturali e racconti sulle nostre tradizioni alimentari. Sarà, inoltre, presente una sezione per il prodotto fresco attraverso un sistema di geolocalizzazione, che mette in contatto diretto l’acquirente con i venditori a lui più vicini.

“Gli imprenditori agricoli del nostro Paese – ha dichiarato il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino (nella foto) – hanno fatto sforzi incredibili sin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 sia per assicurare gli approvvigionamenti necessari al Paese di cibo sano e di qualità, sia per tenere in piedi l’economia delle loro aziende. Occorre ora sostenerne la ripresa con iniziative concrete tagliate sulle nuove tendenze di acquisto e consumo agroalimentare e focalizzate […]. Infine –  conclude Scanavino – occorre rilanciare in modo evidente il valore dei sistemi produttivi territoriali e la qualità dei prodotti regionali. Anche online invitiamo a comprare italiano”.

Dopo “I Prodotti dell’Appennino” è l’emergenza Covid-19 a impegnare nuovamente Cia e J.P. Morgan in un’operazione di rilancio del made in Italy.

“La pandemia ha mostrato che la crescita delle imprese del settore agroalimentare dipende anche dalla loro capacità di innovarsi e acquisire competenze e strumenti per raggiungere i molti consumatori vicini e lontani che domandano i loro prodotti, mantenendo intatta l’eccellenza che li contraddistingue”, ha commentato Francesco Cardinali, Senior Country Officer di J.P. Morgan in Italia.

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