Just Eat, sempre più donne nel food delivery

L’Osservatorio Just Eat celebra il ruolo della figura femminile nel food delivery, svelando una presenza crescente di donne nella ristorazione a domicilio.

Just Eat svela l’importanza del ruolo delle donne nel food delivery che gestiscono oltre 500 i ristoranti dell’app: il 44% guida e il 73% compone lo staff. Il cibo a domicilio continua a crescere, generando impatti positivi sul business, come per oltre il 50% delle donne che guidano i ristoranti di food delivery per le quali è diventato un servizio essenziale per il mantenimento dell’attività, soprattutto nel contesto critico generato dall’emergenza.


Dal bilancio del mondo del lavoro, a fine 2020 emerge che le donne sono state le più colpite dalla pandemia. Sono 312mila in menole occupate in un solo anno, soprattutto tra quelle autonome, secondo l’Istat.

Tra i settori più impattati figura la ristorazione, dove le donne rappresentano oltre il 50% del totale. In questo contesto critico, il food delivery si inserisce come leva di business strategica. Oltre il 56% delle donne ne conferma l’impatto positivo sul business e il 99% afferma che continuerà a utilizzarlo anche in futuro.

 

L’Osservatorio Just Eat* svela infatti che oltre 500 ristoranti partner sono guidati da donne. Si concentrano soprattutto a Milano (46%), Roma (45%) e Genova (44%) e sono principalmente Millennials (il 35% ha tra i 35 e i 44 anni). Il processo di empowerment femminile si traduce anche nella composizione dello staff che conta un massimo di cinque persone (62%) e ha una donna al suo interno (73%) nel ruolo di cuoca, chef o altre professioni necessarie in un ristorante.

La scelta di intraprendere un percorso nella ristorazione aprendo un locale di proprietà nasce soprattutto dalla volontà di far scoprire alle persone qualcosa di buono e sempre nuovo (36%). A questo si aggiungono una passione trasformata in lavoro (34%) o da una tradizione di famiglia passata di generazione in generazione (16%). Andando invece a indagare gli aspetti più amati di questo lavoro, spicca la relazione con i clienti (42%), seguita dall’organizzazione del lavoro (26%), dalla possibilità si essere creative con i piatti (16%) e dalla gestione dello staff e della cucina (8%).

Tendenzialmente questi ristoranti sono a conduzione famigliare (51%) e offrono cucine tradizionali (36%) e fast food (24%). Tra le principali proposte ci sono: pizza (51%), hamburger (13%), giapponese (6%) e italiano (5%).

 

Il 28% delle imprenditrici del food delivery è attiva da 4-10 anni, il 40% ha aperto negli ultimi tre anni. Il 25% vanta un’esperienza ultradecennale nel ruolo.

Il 65% delle proprietarie o gestrici ha uno o più figli, un aspetto che conferma l’importanza di bilanciare vita privata e professionale. E il 74% mostra una spiccata attenzione alla sostenibilità e all’impatto ambientale grazie all’utilizzo di pack sostenibili per le consegne su cui il food delivery sta investendo.

 

*Osservatorio Just Eat svolto a febbraio 2021 su un campione di oltre 500 RP Just Eat in tutta Italia.

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