Le distillerie accelerano la svolta green italiana

di francesca corradi

Se alcuni settori si devono sforzare a essere sostenibili altri sono esempi naturali di economia circolare, come le distillerie. Senza di loro, nel 2019, avremmo prodotto un inquinamento pari a 500mila tonnellate di CO2. Questo equivale alle emissioni di una città di 10 milioni di abitanti. A questo risparmio si aggiungono 300mila megawattora di energia elettrica verde prodotta e oltre 300mila metri cubi di potenzialità installata per bioetanolo sostenibile.

Sono questi alcuni dei dati più significativi del primo “Report di sostenibilità” presentato da AssoDistil – Associazione nazionale industriali distillatori di alcoli e acquaviti.

Il settore comprende sia prodotti che si rivolgono al mercato alimentare che alla produzione di alcol per il bioetanolo. Il biocarburante di origine naturale più diffuso al mondo è l’unico a poter rispondere alle necessità di sostenibilità del settore trasporti e a contribuire all’abbattimento delle emissioni. I residui della distillazione, inoltre, si prestano a essere riutilizzati come biomasse combustibili. Il comparto produce anche acidi organici, olii vegetali, polifenoli, mangimi e fertilizzanti.

Con un approvvigionamento delle materie prime a chilometro zero, il settore distillatorio, di fatto, sostiene la creazione di una filiera green di gestione e valorizzazione dei sottoprodotti destinati alla distillazione, prima, e alla produzione di energia, poi.

Questo, però, sembra essere solo il punto di partenza di un percorso globale per proiettarsi verso un concetto più ampio di sostenibilità. Dalle produzioni agricole al prodotto finito e confezionato. Non si può, infatti, più prescindere da uno sviluppo green per competere nel mercato globale.

“Oggi le distillerie prendono consapevolezza dell’importanza non solo di praticare la sostenibilità economica, sociale e ambientale, ma anche di comunicarla in maniera trasparente per rafforzare il rapporto con il territorio che è fondamentale.  L’impegno è di accompagnare la crescita sostenibile delle aziende anche attraverso la ricerca e l’innovazione per permettere di sfruttare completamente il potenziale ancora inespresso delle produzioni in distilleria. Procediamo in un’ottica di economia circolare coerente con gli obiettivi comunitari del Green Deal”, afferma il direttore di Assodistil, Sandro Cobror.

Leave a Reply

SHARE