Da Surlì tra amici nel cuore di Noce

di letizia ceriani

Su una piazza milanese in stato di grazia, teatro di sorpasso tra zone in e out, puntiamo i riflettori sul quartiere Noce (Nord di Cenisio), la zona tra Corso Sempione e il Cimitero Monumentale, e sulla notevole varietà di simpatici locali, da bere e da mangiare. Trasferitosi da Isola un anno fa con un format nuovo, l’enoteca Surlì (dal francese sur lies, ovvero “sui lieviti”) apre in Via Losanna, a pochi metri dalla fermata Gerusalemme della metro.

Nelle mani, giovani ma sicure, dell’oste Lorenzo Scarsi, e dello chef Vittorio Binacchi, il progetto Surlì sgorga, innanzitutto, da un’amicizia, che dura dal 2017, guidato da una missione condivisa: creare un ambiente in cui un buon calice e un buon piatto facciano la differenza dello stare insieme.

I vini sono sinceri, rifermentati, macerati, bianchi e rossi, cantine indipendenti, italiane ed europee. Il vino surlì è un vino frizzante la cui seconda fermentazione in bottiglia si dà tramite l’utilizzo del mosto che crea la bollicina.

I piatti della cucina sono forti, originali e seducenti. L’impostazione anarchica rivive anche nell’arredamento, fresco, colorato e moderno. Tre grandi vetrate regalano una tripla esposizione e si affacciano su un arioso dehor.

Mescita e piatti cambiano con cadenza settimanale, seguendo i ritmi e le disponibilità della stagione. Oltre ai sempre presenti taglieri di salumi e formaggi scelti, i piatti “must” vengono visti e reinventati ciclicamente.

Per divertirsi un po’, accattivante la giardiniera, orto artigianale e agrodolce al punto giusto, e l’hummus, di ceci, stracciatella, curry e aneto, o di lenticchie, con stracciatella e semi di lino. L’oste consiglia i crostoni, rigorosamente al lievito madre, con acciughe Albatros, cavolo rosso marinato e robiola montata, odori di basilico cappero in fiore, oppure con acciuga, ricotta, rabarbaro agro e basilico. Da abbinare con un macerato orange, un Riesling alsaziano, ma anche un rosso fresco e scarico.

Continua a leggere e scarica la tua copia di MAG.

Letizia Ceriani

SHARE