Crowdfunding. Tomato+ punta a raccogliere 200mila euro entro marzo

Tomato +, startup bresciana specializzata in tecnologia idroponica, punta a raccogliere su CrowdFundMe circa 200mila euro entro marzo 2022. La scale up ha chiuso il 2021 con 700mila euro di ricavi, in crescita del 224% sul 2020.

I fondi raccolti saranno utilizzati per l’aumento della capacità produttiva, l’espansione commerciale internazionale e l’implementazione delle strategie di marketing.

Tomato + si inserisce in un mercato che nel 2020 ha toccato il valore di 9,5 miliardi di dollari (contro i 1,2 miliardi stimati), e che, in base alle previsioni di GlobeNeswire – Reports and Data, dovrebbe crescere con un tasso annuale composto dell’11,3%, per raggiungere i 17,9 miliardi di dollari nel 2026 e i 22,2 miliardi di dollari nel 2028.

Guidata dai manager Daniele Rossi e Leo Beltrametti, l’azienda lavora per abbattere l’impatto ambientale, grazie a una tecnologia idroponica proprietaria e automatizzata in gradi di sviluppare serre “su misura”, per abitazioni e imprese, per la coltivazione automatica di verdure, erbe, germogli e funghi, con l’impiego di cialde brevettate.

Facente parte della piattaforma di business di UniCredit StartLab, ha, tra gli azionisti di riferimento, la famiglia Zeriali, produttrice di sistemi di massima sicurezza innovativi presenti in oltre 50 Paesi da più di 50 anni.

I PROGETTI

Tomato+ sta presentando tre linee di prodotto: Horto2, Horto4, HortoProfessional, più di 40 verdure in cialda, 15 tipologie di funghi ed esportazioni in 13 stati, tra cui Germania, Austria, Svizzera, Francia, Lussemburgo.

Insieme al CNR ICB (Istituto per lo Studio delle Sostanze Naturali di Interesse Alimentare e Chimico-Farmaceutico) di Catania, ha avviato progetti di ricerca finalizzati alla produzione di “super verdure”, con aggiunta di vitamine (B12) e minerali (selenio, calcio, ferro).

FabioAdmin

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