La Cina è il primo produttore di uva al mondo
La Cina, con 11,7 milioni di tonnellate, rappresenta il 15% della produzione mondiale di uva. Sul podio anche l’Italia (8,6 milioni) ed ex equo Stati Uniti (6,9) e Spagna (6,9).
Nonostante un calo dell’11% nel 2018, il Paese del Sol Levante mantiene il primato nella produzione di uva. Il dato è stato confermato dal 42esimo Congresso mondiale della vite e del vino, in corso a Ginevra, con circa 500 esperti. L’appuntamento è anche l’occasione per discutere di sostenibilità nella produzione e nel consumo del vino.
Il tema del convegno ospitato dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (OIV), è: “Conservazione e innovazione: aspettative a livello ambientale, economico e sociale”, con relatori dai Paesi tradizionalmente associati alla viticoltura, come Italia, Francia e Spagna, ma anche da Cina, Giappone e Bolivia, e Paesi consumatori, come Danimarca e Gran Bretagna.
“La Spagna rimane il Paese leader per superficie coltivata con 969mila ettari (Kha), davanti alla Cina e alla Francia”, ha affermato il direttore generale dell’OIV Pau Roca nella sua relazione. “La superficie vitivinicola cinese – ha detto ancora Roca – ha continuato ad aumentare di 10mila ettari tra il 2017 e il 2018”, sottolineando che anche i cinesi consumano più vino.
Con 33 milioni di ettolitri, gli Stati Uniti sono i maggiori consumatori di vino al mondo dal 2011, seguiti da Francia, Italia, Germania e Cina. Il congresso affronterà anche i cambiamenti climatici, ai quali i vigneti sono molto sensibili, così come lo sviluppo dei prodotti e come proteggere la vite.