Cibo, in Italia ne sprechiamo 2,89 chili a testa ogni anno

Pesa 9,5 kg/anno per mq di superficie di vendita lo spreco alimentare negli ipermercati e 18,8 kg/anno per mq nei supermercati. Tradotto per ogni cittadino italiano, significa una produzione di spreco di cibo di 2,89 kg/anno pro capite, vale a dire 55,6 gr a settimana e 7,9 gr al giorno. Sono i dati emersi dal monitoraggio sulla grande distribuzione avviato dal progetto Reduce con il coordinamento di Silvio Franco e Clara Cicatiello del Deim dell’Università della Tuscia.

Lo studio è stato presentato oggi al Maxxi di Roma, in vista della quinta Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio. Le rilevazioni hanno preso in esame 16 punti vendita, di cui tre ipermercati (oltre 2.500 m2) e 13 supermercati (da 600 a 2.500 m2).

Il 35% di questo spreco potrebbe essere recuperato a scopo di alimentazione umana. In termini economici, l’incidenza dello spreco alimentare sul fatturato dei punti vendita è sotto l’1% per gli ipermercati, e di circa 1,4% per i supermercati.

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