Carranco cresce, la nuova carica dei vini dell’Etna
“I vini siciliani, destinati a raggiungere livelli che ad oggi non immaginiamo. Per Carranco obiettivo numero uno è produrre fino a 80mila bottiglie tra Etna Bianco ed Etna Rosso”, commenta Andrea Farinetti.
Carranco, realtà vitivinicola etnea nata dall’incontro tra i due produttori Andrea Farinetti, Borgogno, e Tornatore, chiude il primo anno con un giro d’affari da 120mila euro, con la sola produzione di Etna Rosso Villa dei Baroni e Etna Bianco Villa dei Baroni.
Un primo anno di attività che individua in Svezia, Giappone, Canada e Italia i principali mercati in espansione con la prospettiva, per il 2020, di puntare su Stati Uniti, Olanda e Belgio e di raggiungere i 210mila euro di fatturato. Tra gli obiettivi c’è, inoltre, la realizzazione della cantina nel Palmento settecentesco della Villa dei Baroni nella tenuta Carranco.
La tenuta Carranco, all’interno della frazione di Verzella di Castiglione di Sicilia, si estende per otto ettari vitati e coltivati con i vitigni autoctoni dell’Etna, Nerello Mascalese per l’Etna Rosso e Carricante per l’Etna Bianco con vigne vecchie di 50-60 anni.
Nel pieno rispetto della tradizione e dell’ambiente, i metodi di agricoltura sostenibile di Carranco danno vita a uve di altissima qualità; in cantina i vini sono prodotti secondo tecniche di vinificazione ancora legate alla tradizione locale. Per questo motivo i vini rossi fermentano in vasche in cemento, come un tempo avveniva negli storici palmenti, e per l’affinamento si utilizzano le grandi botti di rovere. I vini bianchi invece fermentano in vasche d’acciaio e affinano in tini in cemento.
“La qualità è già altissima e crescente, grazie ai tanti produttori storici etnei. Noi proveremo a dare il nostro contributo da forestieri, ma con la spinta e le capacità che ci può dare un grande produttore come Tornatore. Siamo certi che queste terre nei prossimi cinque anni cresceranno di valore, così come i loro vini, arrivando a toccare livelli che ad oggi non possiamo immaginare”, afferma Farinetti.