Carne sintetica: business da 6 miliardi di dollari, +40%

Il business della carne sintetica vola, è stato infatti stimato un aumento del 40% con un giro d’affari di sei miliardi di dollari. A frenare la sua diffusione sono i costi ancora proibitivi per un consumatore medio: se nel 2013 il prezzo per un chilo di carne sintetica era di 3500 dollari, oggi è sceso a 700.

Il futuro a tavola rischia di vedere nel piatto un burger con 21 ingredienti di sintesi e carne coltivata in laboratorio prodotto dalla Impossible Foods e presentata al Ces di Las Vegas. Come si produce? Da una mucca vengono prelevate cellule muscolari, risparmiandole di fatto il macello; così raccolte sono poi messe in coltura e quindi fatte moltiplicare in modo da costituire dei tessuti filiformi: 20mila di questi equivalgono a un hamburger.

Biologicamente non c’è alcuna differenza rispetto alla carne macellata. Tra i vantaggi sicuramente c’è il minor impatto ambientale, sia per quanto riguarda le emissioni di co2 che lo spazio occupato dagli allevamenti, che diminuirebbe anche del 90%, di contro invece il nuovo prodotto potrebbe mettere in ginocchio il comparto, sopratutto in Italia dove 100mila famiglie legano il proprio reddito agli allevamenti di carne bovina.

 

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