Campbell: dopo Kelsen vende Arnott

Il fondo Kkr si è aggiudicato gli snack Arnott per quasi 2 miliardi di euro

Un’altra vendita per Campbell Soup Company che, dopo i biscotti Kelsen ceduti a Ferrero (leggi la notizia), ha siglato un accordo per vendere la sua business unit di snack australiana Arnott e alcune delle sue operazioni internazionali alla società di investimento Kkr. L’investimento, del valore di quasi due miliardi di euro.

Acquisito da Campbell nel 1997, Arnott produce una gamma di biscotti dolci e salati, snack aromatizzati, cracker e barrette di cioccolato. Il quartier generale regionale è a Sydney, con operazioni nella parte occidentale della città, Brisbane, Adelaide e Bekasi, Indonesia. La multinazionale ha annunciato anche la cessione dell’intera divisione Campbell International per un prezzo complessivo di 2,5 miliardi di dollari, che utilizzerà per ridurre il debito. Le operazioni internazionali di Arnott e Campbell insieme hanno generato vendite nette per circa 885 milioni di dollari negli ultimi 12 mesi e danno lavoro a circa 3.800 persone.

Secondo i termini della cessione, acquirente e venditore stipuleranno un accordo di licenza a lungo termine per i diritti esclusivi di utilizzo di alcuni marchi tra cui Campbell’s, Swanson, V8, Prego, Chunky e Campbell’s Real Stock, in Australia, Nuova Zelanda, Malesia e altri mercati selezionati in Asia, Europa, Medio Oriente e Africa.

“Questo è stato un processo complesso in cui abbiamo considerato molte opzioni – ha dichiarato Mark Clouse, ceo di Campbell –. Il nostro approccio ha portato ad accordi che riteniamo generino il massimo valore dalle nostre risorse internazionali. Applicando quasi 3 miliardi di dollari di proventi netti da cessioni per ridurre il debito, il bilancio sarà più forte e in grado di supportare il piano di crescita del nostro portafoglio”.

La chiusura delle operazioni internazionali, compresa quella di Kelsen, è prevista per la prima metà del 2020.

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