Campari si beve il 49% di Tannico
Campari Group ha siglato un accordo con tutti gli azionisti – inclusi i principali il ceo Marco Magnocavallo (nella foto), P101 SGR e Boox – per acquisire il 49% di Tannico.
La struttura dell’operazione prevede che Campari Group rilevi a fermo il 39% del capitale di Tannico e sottoscriva simultaneamente un aumento di capitale riservato per raggiungere una partecipazione complessiva del 49%.
Fondata nel 2013, Tannico detiene una quota di mercato superiore al 30% nelle vendite online di vini e premium spirit in Italia. Nel 2019, l’azienda ha realizzato vendite nette pari a 20,6 milioni di euro. Il CAGR delle vendite nette negli ultimi tre anni (2016-2019) è stato pari al 50% circa e tale trend è cresciuto in modo significativo nel primo trimestre 2020, raggiungendo un sostanziale break even gestionale.
Dal 2017, Tannico ha ampliato la presenza a oltre 20 mercati, tra cui Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Francia.
Il corrispettivo complessivo per l’acquisto della partecipazione del 49% risulta pari a 23,4 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2019 la liquidità netta detenuta da Tannico è pari a 1,6 milioni di euro. Il corrispettivo sarà finanziato attraverso risorse disponibili e sarà pagato in contanti. In base all’accordo di investimento, Campari Group avrà la possibilità di incrementare la partecipazione al 100% a partire dal 2025, in base a determinate condizioni. Il perfezionamento della transazione è previsto entro la fine di luglio 2020.
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer di Campari Group: “‘Facendo leva sull’esperienza di Tannico, saremo in grado di accelerare i nostri piani di sviluppo nell’e-commerce, canale già in crescita, ma destinato a diventare ancora più strategico”.
“Con Campari Group abbiamo trovato un partner ideale che potrà aiutarci a consolidare la leadership sul mercato italiano. Ci permetterà, inoltre, di espandere in modo significativo la nostra attività all’estero e nel mercato B2B”, afferma Magnocavallo.
Andrea Di Camillo, Founding Partner di P101 SGR: ‘Come P101 e in nome degli altri investitori siamo estremamente soddisfatti di quest’operazione. Ci permette di segnare la strada verso il disinvestimento da una delle nostre partecipate. Quest’operazione evidenzia che la tecnologia e il venture capital sono ‘alleati’ delle corporate che come Campari Group sanno guardare al futuro anche di lungo termine”.
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