Campari si beve Ancho Reyes e Montelobos

Campari Group acquista delle partecipazioni di controllo in due brand messicani super premium di spirits. Il prezzo totale dell’acquisizione per il 51% delle due società è pari a circa 32,7 milioni di euro

Campari Group annuncia l’acquisizione, da un gruppo di imprenditori messicani, delle partecipazioni azionarie di controllo nel capitale sociale di  Licorera Ancho y CiaCasa Montelobos. Le due società sono rispettivamente proprietarie dei brand super premium Ancho Reyes, un liquore dal gusto piccante, e Montelobos mezcal.

Quest’ultima categoria di spirit è attualmente esportata in oltre cinquanta mercati nel mondo, tra i quali gli Stati Uniti, rappresentano il mercato a maggiore potenziale per la crescita futura. Il valore delle vendite al dettaglio di mezcal è sostanzialmente decuplicato negli ultimi dieci anni mostrando una performance molto superiore a quella dei volumi, a testimonianza di un trend favorevole di premiumizzazione per la categoria.

Nel solo mercato statunitense, le vendite a valore del mezcal hanno registrato un CAGR (Compound Annual Growth Rate) del 30,4% nel periodo 2008-2018, che si confronta con un CAGR del 24,1% a livello globale nello stesso periodo.

Nel 2018 il mercato principale per Ancho Reyes e Montelobos è rappresentato dagli Stati Uniti, con vendite pari al 66,4% del totale. Messico, Regno Unito e altri mercati internazionali rappresentano la parte restante delle vendite. Nel 2018 le vendite nette relative ai due brand sono state complessivamente pari a circa sei milioni di euro.

Il prezzo totale dell’acquisizione per il 51% delle due società corrisponde a 32,7 milioni  di euro. L’acquisizione sarà finanziata con risorse disponibili e sarà pagata utilizzando cassa. In base all’accordo le rimanenti quote del capitale azionario delle due società sono soggette a tipiche opzioni reciproche call e put, che potranno essere esercitate a partire dal 2024.

Il perimetro della transazione include i marchi, la proprietà intellettuale e le giacenze di magazzino. Il business sfrutta una filiera produttiva completamente integrata per i due brand, con impianti di produzione e imbottigliamento in affitto, mentre l’approvvigionamento di agave, materia prima principale per la produzione del mezcal, viene rifornito grazie ad accordi con importanti coltivatori a livello locale, che ne assicurano costantemente la disponibilità. Il perfezionamento della transazione è previsto entro la fine del 2019.

Bob Kunze-Concewitz (nella foto), chief executive officer: “Acquisiamo due gemme con un forte contenuto artigianale e continuiamo a rendere il nostro portafoglio più premium con particolare focus sul mercato chiave statunitense. Inoltre, continuiamo ad arricchire la nostra esposizione sul canale strategico dell’on-premise di fascia alta”.

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