Con Caffo 1915 Ferro China Bisleri ritorna in Italia

Caffo 1915 riporta a casa Ferro China Bisleri acquistandolo dall’olandese Diageo. Il liquore italiano negli anni Ottanta era di proprietà  di Cinzano.

L’operazione, si legge in un comunicato, è stata condotta tramite una newco, denominata Felice Bisleri& C.

Si tratta della seconda operazione in pochi mesi condotta da Caffo, che lo scorso aprile ha rilevato, sempre da Diageo, Petrus Boonekamp, produttore olandese dell’omonimo amaro.

Caffo Antica Distilleria produce e distribuisce bevande alcoliche dal 1915. Nel portafoglio del gruppo calabrese ci sono: Vecchio Amaro del Capo, l’Elisir S. Marzano Borsci, il Liquorice e l’amaro S. Maria al Monte. L’azienda ha chiuso il 2019 con circa 80 milioni di euro di ricavi.

Ferro China Bisleri è rimasta quiescente nel portafoglio di Diageo, che non ha mai puntato al suo rilancio, fino ad arrivare a cessarne la distribuzione. Il liquore, in realtà, ha un potenziale che non è passato inosservato alla famiglia Caffo, che ha fatto di tutto per riportare a casa un’icona del made in Italy, alla quale puntava da anni.

Giuseppe Caffo, presidente di Caffo 1915, ha commentato: “Noi che siamo nati in questo settore, conosciamo bene la potenzialità del marchio Bisleri. Questa acquisizione rappresenta una grande conquista, sia per il suo glorioso passato, sia per la sua storicità. Dal 1881, ha attraversato con gli italiani guerre, epidemie, carestie e viaggiato con i nostri emigrati in ogni angolo del mondo”.

Sebastiano Caffo, ad del gruppo, ha aggiunto: “Portare un marchio importante nel nostro portafoglio prodotti, significa tutelare la storia della liquoristica italiana. D’altra parte, questa è anche una scelta di grande responsabilità, che ci obbliga a impegnarci per creare un futuro degno degli antichi fasti di Ferro China Bisleri, nato come innovazione e divenuto ormai parte importante della nostra tradizione. Il nostro primo obiettivo sarà riposizionarlo con la sua identità originaria, a metà tra la galenica e la liquoristica; su questo presupposto, abbiamo costituito una nuova società che si occuperà anche di sviluppare nuove specialità e la prima diversificazione è già allo studio”.

Leave a Reply

SHARE