Il birrificio artigianale Tenute Collesi spinge sulla produzione

Fabbrica della Birra Tenute Collesi Srl (dal 2007 fra i principali birrifici artigianali italiani; 14 dipendenti e 3,8 milioni di fatturato nel 2017) si prepara a spingere l’acceleratore sulla produzione, investendo 1 milione di euro sull’ampliamento della sala cottura, che ospiterà nuove attrezzature e nuovi macchinari.

Dal prossimo inverno infatti la sala cottura subirà un ampliamento decisivo, passando da tre a cinque tini, così da garantire fino a 8 cotte nell’arco di sole 24 ore: il che, tradotto in litri, significa un potenziale di oltre 300 hl in un giorno. A ciò si aggiungerà anche una nuova macchina imbottigliatrice, che consentirà di produrre fino a 10.000 bottiglie l’ora (da 50 cl), raddoppiando anche in questo caso la produzione attuale (di 5.000 bottiglie/ora).

«L’obiettivo – spiega Giuseppe Collesi, fondatore e attuale presidente – è quello di triplicare la nostra capacità produttiva nei prossimi tre anni, passando dagli attuali 15.000 hl annui a 40-50.000 hl, prevendendo di aumentare il fatturato del 20% nello stesso periodo.

L’investimento complessivo si aggira sul milione di euro, esclusivamente di competenza dell’azienda: un dettaglio non di poco conto considerando le recenti operazioni sul mercato», continua Giuseppe Collesi, che ribadisce orgogliosa la propria indipendenza anche finanziaria. Indipendenza che si somma a una strategia controcorrente rispetto all’attuale andamento del mercato: appena lo scorso anno il microbirrificio marchigiano ha acquisito il 10% del capitale sociale di una società di distribuzione francese, specializzata nella fornitura di birra, invertendo la tendenza rispetto alle vendite che si stavano e continuano a verificarsi altrove.

E non è tutto. Alla spinta produttiva corrisponderà anche una revisione gestionale: nello stabilimento di 3.000 mq, a 700 mt di altitudine, si concentreranno le fasi di produzione del mosto e di rifermentazione, mentre una nuova sede di altri 3.000 mq appena sorta nel paese di Apecchio, a 4 km di distanza dalla prima, ospiterà l’etichettatura e il confezionamento, oltre a ricoprire d’ora in avanti la funzione di centro logistico.

Ad oggi, per Collesi il mercato italiano resta predominante con un 70% del fatturato, mentre l’estero genera il 30% con Stati Uniti, Inghilterra, Francia e Giappone fra i principali Paesi. In Italia è distribuito con la sua birra in bottiglia da D&C (gruppo Eurofood) e per quanto riguarda la birra alla spina da Dibevit Import Srl (gruppo Heineken) con cui ha siglato un accordo proprio a gennaio di quest’anno (2018).

A ciò si accompagna una nuova brand strategy che punta sul marketing esperienziale: è questo il significato della nuova sala emozionale e polisensoriale che vedrà la luce in autunno. Un elegante spazio di oltre 400 mq all’interno dello stabilimento produttivo, con uno schermo 3D, una vera cascata di acqua sorgiva, un giardino pensile con piante di luppolo, un percorso olfattivo e tattile, infine un’area per la degustazione e vendita diretta.

Unico nel suo genere, accoglierà visitatori, turisti, buyer e clienti, ospitando anche mostre temporanee ed eventi, sempre raccontando il mondo della birra artigianale Collesi in un viaggio emozionante attraverso i cinque sensi.

Non per ultima, è stata resa nota operazione ormai da tempo l’operazione di brand extension nel settore bellezza e benessere, con prodotti a marchio Collesi tutti 100% naturali ed ecocompatibili perchè sfruttano i benefici delle materie prime e addirittura dei derivati del processo di birrificazione artigianale. Con formule studiate dalla facoltà di Farmacia dell’Università di Camerino (MC), i prodotti saranno commercializzati a partire dal prossimo ottobre in farmacie e negozi specializzati.

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