Bilancio di Sostenibilità Granarolo: in partenza un programma di transizione ecologica

Granarolo ha presentato il bilancio di sostenibilità che vede l’avvio di un programma di transizione ecologica, Granarolo Sustainable Transition, creato in sinergia con l’Università di Brescia, il Politecnico di Milano e l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

Si tratta di un programma di transizione ecologica ed equa della filiera dei 633 soci della cooperativa che controlla l’azienda, la quale, con 8,5 milioni di quintali di latte lavorato, rappresenta oggi una delle più importanti aziende lattiero casearie italiane, anche in termini di riduzione dell’impatto ambientale.

Agli indicatori qualitativi e relativi al benessere animale, che da anni vengono misurati e sono oggetto di un progetto di miglioramento continuo rendicontato annualmente nel bilancio, si aggiungeranno azioni orientate a ridurre l’impatto ambientale generato dalla stalla, lavorando in particolare sull’alimentazione delle bovine da latte, sul benessere animale e la riduzione dei farmaci. L’agricoltura 4.0, sulla gestione delle fonti energetiche e idriche in allevamento, l’economia circolare dell’allevamento, fanno leva su un approccio sistemico che coniuga innovazione tecnologica e tecniche di valutazione avanzate.

Gli indicatori, le metodologie e il percorso che Granarolo seguirà vengono dal lavoro avviato da un comitato scientifico di esperti. Il gruppo aderisce inoltre al Dairy Sustainability Framework, una piattaforma internazionale che coinvolge associazioni internazionali e alcune delle più importanti aziende di latte e derivati del mondo, unite nel trovare soluzioni e condividere azioni in tutto il settore lattiero-caseario atte ad accelerare l’azione contro il cambiamento climatico, partendo dalla riduzione della produzione di gas serra. A tal fine sono in corso ricerche per identificare e sviluppare metodologie, strumenti e percorsi in tutti i sistemi e le regioni di produzione lattiero-casearia del mondo.

«Il nostro settore è chiamato a dare una risposta forte all’urlo del nostro pianeta»- commenta Gianpiero Calzolari, il presidente di Granarolo – «Non basta più lavorare solo sul fronte della trasformazione e della distribuzione. Granarolo ha una filiera italiana fatta di 633 soci allevatori tutti certificati sul benessere animale che, guidati da un comitato scientifico da metodologie e percorsi sperimentati anche all’estero, hanno avviato una transizione ecologica ed equa delle loro stalle che consentirà di rinsaldare un nuovo e solido rapporto fra chi produce e chi consuma. Le dimensioni della filiera e la capacità di innovazione espressa da molti dei nostri soci ci fanno sperare di poter raggiungere l’obiettivo che ci siamo dati, ridurre del 30% le emissioni di gas a effetto serra per ogni chilo di latte prodotto entro il 2030».

SHARE