Bestack brevetta l’imballaggio “attivo” anti-spreco

La scadenza di frutta e verdura si allunga grazie a un nuovo packaging “attivo” progettato dall’ateneo bolognese insieme a Bestack, il consorzio dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta.

Il cartone, grazie all’aggiunta di olii essenziali naturali ad azione antimicrobica, diventa anti-spreco prolungando la durata di conservazione degli alimenti. La sua efficacia è stata testata sui piccoli frutti e in particolare sui lamponi Sant’Orsola e sulle ciliegie Orchidea Frutta.

Nel corso degli esprimenti, condotti dal dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari (Distal) dell’Università di Bologna, è stata analizzata anche la percezione del consumatore e l’impatto sui comportamenti d’acquisto, dunque sulle dinamiche commerciali. Partendo dai lamponi è stato realizzato un panel test che ha coinvolto 30 persone, per un totale di 240 interviste: è risultato che i frutti confezionati nell’imballaggio “attivo”, rispetto a quelli nell’imballaggio in cartone tradizionale, risultano più freschi e hanno in generale un aspetto, un profumo e un gusto migliore ma soprattutto si conservano più a lungo. Risultato analogo anche per le ciliegie con uno scarto che si riduce del 10,5%.

Sui benefici dell’imballaggio il direttore di Bestack Claudio Dall’Agata osserva che “gli antimicrobici naturali contenuti nel cartone “attivo” consentono di aumentare la sicurezza alimentare e di rallentare i processi di maturazione e senescenza di lamponi e ciliegie, dando al prodotto una shelf life superiore di oltre un giorno e di allungare la loro vita di scaffale”.

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