Bergamo ospita Forme, le “olimpiadi” dei formaggi
Dal 17 al 20 ottobre a Bergamo torna la quarta edizione di Forme, la manifestazione dedicata all’arte casearia con il debutto italiano dei World Cheese Awards e la prima fiera B2 Cheese.
Confermata la quarta edizione di Forme la manifestazione dedicata all’arte casearia italiana d’eccellenza che torna nel capoluogo orobico dal 17 al 20 ottobre 2019. Quattro giorni di iniziative, degustazioni, mostre-mercato, laboratori e incontri con appuntamenti dedicati agli addetti ai lavori o semplici appassionati.
Tra gli obiettivi della manifestazione c’è la promozione di modelli di sviluppo etici e sostenibili, a partire dal benessere animale, dall’agricoltura e dall’ambiente, fino alla qualità del latte e quindi del formaggio e la diffusione della cultura del mondo caseario a 3660 gradi, dal prodotto ai territori da cui provengono, alla loro storia, alle tradizioni, alle tecniche, all’alimentazione, all’ambiente. Una conoscenza di prodotto che diventi anche cultura di mercato: non solo formaggi eccellenti, ma in grado di essere conosciuti, riconosciuti, acquistati ed esportati.
Sono infatti attese oltre 150 mila presenze, un bel numero per Bergamo, con 9 dop su 50 italiane, le cui mura sono patrimonio Unesco e candidata nel 2019 a diventare Città Creativa Unesco per la Gastronomia.
Durante la kermesse si potranno conoscere migliaia di formaggi provenienti da tutto il mondo, partecipare a convegni, scoprire abbinamenti inediti e curiosi durante il Cheese Festival, aperto al pubblico dal 18 al 20 ottobre.
Dalla vacca alla bufala, dalla pecora, alla capra, con infinite varianti di lavorazioni, stagionatura, elaborazioni, la fiera ospita espositori di ogni latitudine ed estrazione, accomunati da un’unica grande passione: l’amore per il formaggio.
Quest’anno Forme si apre al mondo e ospita i World Cheese Awards, le Olimpiadi dei formaggi che arriveranno per la prima volta in Italia.
Organizzati da The Guild of Fine Food, i World Cheese Awards da 31 anni premiano i migliori produttori del pianeta, dai piccoli artigiani ai grandi brand. Sono 3.472 formaggi provenienti da 41 paesi, oltre 2.500 aziende produttrici, una giuria internazionale di 235 esperti, e 6.000 visitatori, tra specialisti, opinion leader e appassionati da tutto il mondo sono le credenziali dell’ultima edizione tenutasi a Bergen, in Norvegia, dove l’Italia ha collezionato 175 Awards, di cui 13 Super Gold, 42 Gold, 60 Silver e 60 Bronze.
Ben quattro dei 16 top cheeses finalisti erano italiani, con il riconoscimento di Best Italian Cheese andato al Pecorino Toscano Riserva del Fondatore del Caseificio Il Fiorino di Roccalbenga, nel grossetano. Per questa 32esima edizione ci si aspetta di superare il record di 3.500 formaggi, con la presenza di nuove nazioni produttrici, come Giappone, Barbados, Tailandia e Taiwan.
Sempre alla Fiera di Bergamo, il 17 e il 18 ottobre si terrà la prima edizione di B2Cheese, l’inedito format fieristico B2B che unisce in un circolo virtuoso business, formazione e cultura.
Due giorni interamente dedicati alla promozione dell’industria casearia italiana, con attività di matching tra produttori, buyers, importatori, distributori, tecnici, giornalisti e opinion leader del settore caseario. La formula è agile ed economica, con stand preallestiti, pensati per ottimizzare costi e impegno delle aziende. Un’occasione unica dove trovare tutti gli operatori del settore e aziende di servizi per logistica, food tech, marketing e consulenza, per creare opportunità di business a 360 gradi legate al mondo del formaggio. Un programma dedicato, con convegni, workshop e degustazioni tecniche, accompagnerà e supporterà i top buyer nazionali e internazionali.
La manifestazione si chiuderà con la serata di gala e beneficenza “Buono come il formaggio”, organizzata sempre in una location suggestiva nella splendida cornice della Città Alta di Bergamo.
Il calendario degli eventi è in fase di ultimazione. Maggiori informazioni e aggiornamenti su: www.progettoforme.eu.