AssoBirra: oltre la metà degli italiani acquista birra dalle attività locali

Più della metà degli italiani acquista birra anche da asporto da punti vendita vicino casa e soprattutto da locali, bar e pizzerie. E lo fa in questa seconda fase dell’emergenza sanitaria da Covid-19, così come lo ha fatto durante il primo lockdown nazionale. Si tratta di un sostegno, per oltre 9 italiani su 10, alle realtà imprenditoriali locali alle prese con il calo dei consumi dovuto ai provvedimenti per il contenimento della pandemia.

Sono queste alcune delle principali evidenze della terza edizione del Centro Informazione Birra – CIB di AssoBirra (in collaborazione con la società di ricerche di mercato BVA Doxa), che fotografa i cambiamenti del settore birrario, raccogliendo le voci degli italiani, dei brand del settore, della filiera e di AssoBirra.

La pandemia ha avuto un impatto sulle abitudini di consumo della birra per il 44% degli italiani. Soprattutto per quel che concerne il fuori casa (per il 75% del totale campione), viste le chiusure pressoché totali dei punti di consumo. Di pari passo sono cambiate anche le abitudini di acquisto della birra. Nonostante il supermercato resti il luogo elettivo di acquisto di questa bevanda da pasto (87%) cresce la percentuale di italiani che ha acquistato birra in qualsiasi punto vendita vicino casa (23%), dai piccoli negozi di quartiere (15%), dai bar di fiducia (11%) o da ristoranti sempre diversi (10%). È in linea con i valori registrati durante il primo lockdown, invece, la percentuale di acquisto online tramite siti e-commerce delle principali catene di distribuzione ma anche dei piccoli produttori, che si attesta al 10%.

Il 52% degli italiani ha acquistato birra da asporto in questi mesi dalle realtà locali. Di queste, il 53% ha dovuto riorganizzare la propria attività con consegne a domicilio mentre il 66% si limita a seguire gli orari di chiusura indicati dai provvedimenti per l’emergenza Covid-19. Il 5%, invece, ha chiuso definitivamente.

«Ancora una volta, si conferma indissolubile il legame tra gli italiani e la birra che, non solo non rinunciano a questa bevanda da pasto ormai diventata consuetudine sulle nostre tavole, ma sono disposti a fare ciò che è loro possibile, ad esempio acquistando birra e cibo da asporto, per dare il proprio sostegno alle realtà imprenditoriali del settore in più grave difficoltà – commenta Andrea Bagnolini, Direttore Generale di AssoBirra – . In vista del Natale poi, la ricerca condotta da BVA Doxa restituisce ancora una volta l’immagine della birra quale sinonimo di convivialità. Il 60% degli italiani, infatti, considera importante regalare birra per le feste».

Seppur estremamente prezioso, il supporto degli italiani al mondo birra non basta ad attutire il contraccolpo che l’intera filiera sta subendo a causa della crisi sanitaria in corso. Infatti, a pagarne le spesa più salata non è soltanto il canale Ho.Re.Ca. ma tutta la filiera agroalimentare, in particolare nei settori nei quali proprio la birra gioca un ruolo di primo piano.

 

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