Aspi e Onav premiano il miglior sommelier e assaggiatore d’Italia

Domenica 7 ottobre, al Grand Visconti Palace di Milano, Aspi – Associazione della sommellerie professionale italiana – e Onav – Organizzazione nazionale assaggiatori di vino, decreteranno rispettivamente  il miglior sommelier d’Italia e il miglior assaggiatore.

Il concorso vedrà protagonisti 12 sommelier professionisti Aspi e sei Assaggiatori Onav che si contenderanno rispettivamente l’eredità di Gabriele Del Carlo, vincitore Aspi dell’edizione 2017, e quella di Gianluca Alaimo di Loro, vincitore Onav 2017.

A giudicare i candidati Aspi ci sarà una giuria composta dal Presidente Giuseppe Vaccarini e dai Presidenti delle associazioni di sommellerie europee, dai vincitori delle scorse edizioni del concorso e dai giornalisti del settore, con la partecipazione dell’esperto internazionale Jean Pallanca, former President e Presidente Onorario dell’associazione dei sommelier di Monaco, Franko Lukez, Presidente dei Sommelier di Croazia, in rappresentanza di Asi. I sei finalisti di Onav, invece, si troveranno alle prese con una prova di dieci domande teoriche e riconoscere nei dettagli sei vini scelti fra le eccellenze della enologia italiana. A valutarli il presidente del comitato scientifico Onav, Prof. Vincenzo Gerbi, il Presidente Onav Vito Intini, la Vice Presidente Teresa Bordin, il Presidente Onorario Lorenzo Marinello e il Direttore Generale Francesco Iacono. Alle 18 i vincitori saranno incoronati dai Presidenti delle due associazioni.

Professionisti, operatori e appassionati di vino potranno partecipare alla manifestazione e degustare i migliori vini selezionati dalle due associazioni per il Banco d’Assaggio “Con il naso all’ingiù”, in programma dalle 10 alle 15. La partecipazione è gratuita consentirà di degustare i vini delle oltre 30 aziende partecipanti.

«Il sommelier è la voce della cultura enogastronomica nel mondo – dichiara il Presidente Giuseppe Vaccarini (Aspi) -. La sua è una figura che merita di essere riconosciuta e valorizzata. Parliamo di una professione che si costruisce con tanto studio, con dedizione e con un’incredibile passione. Senza passione non si diventa sommelier. Ed è questo che più di ogni altra cosa ci raccontano le storie dei candidati in corsa per diventare il nuovo Miglior sommelier d’Italia Aspi. A questi ragazzi e ragazze dobbiamo riconoscere una tenacia e una competenza non comuni ed è per questo che anche quest’anno non vedo l’ora di poter premiare il migliore».

«Alla base di questo premio – dichiara il Presidente Vito Intini (Onav) – c’è sempre il piacere del gioco, anche solo per giocare e non necessariamente per vincere. Per mettere alla prova le proprie conoscenze e magari per riflettere su quanto sia ricco e variegato il mondo del vino, ma anche di quanto necessiti di un dialogo. Ecco perché abbiamo voluto condividere questa bella occasione con Aspi: un altro modo per comunicare al mondo del vino che le nostre due associazioni continuano la loro intesa verso una collaborazione sempre più sinergica”.

 

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