Al distributore, un caffè da 884 milioni di euro

Più di un caffè su dieci viene consumato alla macchinetta. Secondo lo studio di Accenture per Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, nel mondo vengono consumati 150 miliardi di caffè al distributore automatico, l’11% del totale. Nel 2017 in Italia le “vending machine” hanno dispensato 2 miliardi e 768 milioni di caffè per un fatturato di 884 milioni di euro.

 
“Il mercato del caffè al distributore automatico è in crescita anche grazie alla capacità del comparto di soddisfare i nuovi gusti e le abitudini emergenti dei consumatori – commenta il presidente di Confida Massimo Trapletti nella cornice di Venditalia, la manifestazione mondiale del settore in corso a Milano. Oggi ben l’84% dei caffè erogati dalle macchinette del nostro Paese è in grani macinati, segno evidente della ricerca di una maggiore qualità.
 
Gli italiani non si accontentano più del solito espresso, “bevande XL, cup to go e caffè gourmet sono sempre più richieste dai consumatori”, dichiara Alessandro Galtieri, campione italiano di caffè filtro e trainer specializzato SCA Italy.
 
Come si legge in una nota, gli italiani consumano in media 2,2 caffè a testa al giorno e risultano al sesto posto nella classifica globale, con 300mila tonnellate annue in valore assoluto. La prima piazza spetta agli Stati Uniti con 1,6 milioni di tonnellate, che preferiscono l’american coffee, seguito da Brasile, Germania, Giappone e Francia.
Per quanto riguarda invece il consumo pro capite il primato va ai Paesi scandinavi, in particolare in Finlandia in cui il caffè è spesso accompagnato al formaggio a pasta semi-morbida. L’Italia è solo nona con 5,8 kg annui, dietro a Paesi come Olanda (8,4 kg), Svizzera (7,9 kg), Belgio (6,8 kg) e Canada (6,2 kg), che prediligono infusi e altri metodi di filtraggio diversi rispetto al nostro espresso.

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