Agroalimentare, contratto di filiera per 49,7 milioni

Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, Cassa Depositi e Prestiti e Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali insieme per un nuovo contratto di filiera. Tre le strategie fondanti del progetto: l’integrazione, lo sviluppo e la valorizzazione dei prodotti commercializzati.

Per uscire dalla crisi servono innovazione e qualità e questo nuovo accordo sembra andare in questa direzione, valorizzando un settore decisivo per l’economia dell’intero Paese.

Il finanziamento, in particolare, va a sostegno degli investimenti previsti nel Contratto di Filiera dedicato alla patata e degli ortaggi Italiani.

Il progetto si svilupperà in Abruzzo, Emilia-Romagna, Lombardia e Puglia, dove la filiera è presente con 15 stabilimenti agroindustriali. In queste regioni vengono trasformati, lavorati e commercializzati oltre 149mila tonnellate di prodotti coltivati nei 4.700 ettari dagli oltre 1.100 soci conferenti.

Beneficiarie sono le cooperative CO.VAL.PA. Abruzzo, Patfrut, Associazione Marsicana Produttori di Patate, l’Azienda Agricola Ciafardoni Luigi e la Agrifood Abruzzo.

Al finanziamento, per 37,8 milioni di euro, si aggiungono, inoltre, i contributi per circa 11,8 milioni di euro erogati dal Ministero a valere sul “Fondo Sviluppo e Coesione”.

La filiera è quindi finalizzata all’attuazione coordinata di una serie di interventi per aggregare la produzione primaria delle patate e degli ortaggi di qualità. Il passo successivo è lo sviluppo di un rapporto diretto con le industrie agroalimentari della filiera dedite alla surgelazione e alla quarta gamma.

Contemporaneamente verranno coordinate le attività di commercializzazione del fresco per creare un compatto gruppo nazionale e competere a livello internazionale.

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