A Milano apre Cocciuto, il nuovo format di pizzerie by Piacentini

Paolo Piacentini (nella foto), dopo il successo di Marghe (di cui ne è fondatore e socio), punta sulla pizza d’autore e insieme a Michela Reginato (nella foto) investe in Cocciuto, un nuovo format urban chic dal design newyorkese che unisce il bello al buono. Ai forni c’è il pugliese Andrea Godi (nella foto) e il lucano Antonio Caputo.

Il nuovo locale di via Bergognone 24, nel cuore del nuovo polo della moda milanese, è composto da una squadra di 16 millenials. La selezione di materie prime ha impegnato Piacentini e Reginato in un viaggio nell’Italia delle eccellenze enogastronomiche, pescate nel paniere della filiera Slow food e tra i piccoli artigiani del gusto, come l’olio pugliese Frantoio Muraglia, la soppressata calabra dop, il culatello di Zibello e la mozzarella di bufala campana.

Grande attenzione anche ai dettagli: le nove vetrine lasciano intravedere uno spazio elegante di 260 metri quadrati, per un totale di 80 coperti. In tavola, accanto a un menu che parte con un classico antipasto all’italiana, è protagonista la pizza nel rispetto della più antica tradizione partenopea – impasto diretto, una miscela di farine alle quali è stato aggiunto il germe di grano vivo, doppia lievitazione che dura minimo 30 ore – alla quale si affianca la versione più “sociale” della pizza al metro che favorisce lo spirito di convivialità proprio di Cocciuto.

Accanto alla carta dei vini, che strizza l’occhio ai vini naturali di piccoli produttori italiani e francesi (con focus su Loira, Provenza e Borgogna), non mancano i cocktail per accontentare una fascia di appassionati che nei classici della mixology, proposti a prezzi popolari e accattivanti, trova un’alternativa al vino o alla birra.

 

Grazie a una partnership con la cooperativa sociale Arcadia, che ha l’obiettivo di formare e avviare al mondo del lavoro i giovani ospiti della casa famiglia Harlock, già dal 10 settembre sarà inserito nell’organico di Cocciuto uno dei ragazzi provenienti da questa realtà che potrà avere la sua prima vera opportunità per un riscatto personale attraverso la dignità del lavoro, come si legge in una nota.

E dopo la nuova realtà in zona Solari i fondatori sono già al lavoro per l’apertura di altri due locali che, entro il 2019, arricchiranno l’offerta ristorativa milanese in zona piazza Medaglie d’Oro e in corso Sempione.

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