Nasce la Consulta dei Distretti del Cibo
Nasce la Consulta dei Distretti del Cibo.
Al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) il PNRR ha destinato 1 miliardo e 203 milioni di euro per i settori agroalimentare, pesca, floricoltura e vivaismo.
Facendo proprie le indicazioni internazionali del Green Deal europeo, fungerà da luogo di rappresentanza dei Distretti che operano in ambito rurale e agroalimentare in questo particolare periodo di transizione ecologico-sostenibile.
Domani 25 novembre, in occasione della sottoscrizione dello statuto, l’Assemblea Costituente si riunirà per la sottoscrizione dello statuto nella prestigiosa Sala Cavour del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, in via XX Settembre a Roma. All’evento, patrocinato dal Mipaaf, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dall’Anci, parteciperà il Sottosegretario Gian Marco Centinaio.
GLI OBIETTIVI
La nuova consulta si propone di interloquire con istituzioni, enti economici e sociali, di promuovere leggi e finanziamenti che ne garantiscano lo sviluppo, di creare sinergie con il mondo accademico e di contribuire alla crescita sostenibile dei territori. Infine, intende tutelare il patrimonio culturale, turistico, paesaggistico ed enogastronomico italiano.
Con questa costituzione, i Distretti del Cibo esprimono la necessità di fare rete, rafforzare la capacità progettuale e di iniziativa dei territori per una migliore gestione delle risorse disponibili e affrontare la sfida del rinnovamento del comparto agroalimentare italiano. Una priorità resa ancora più urgente e non più rinviabile dall’ondata pandemica Covid-19.
Dopo l’introduzione del portavoce Angelo Barone e del professor Carlo Hausmann che modererà l’incontro, interverranno: Davide Locatelli, vice Presidente ANCI, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, le OOPP CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Alleanza Confcooperative (Giorgio Mercuri, presidente), Roberto Bianchi, direttore Foragri, Fabio Del Bravo ISMEA Servizi allo sviluppo rurale, Daniela Toccaceli Direttore centro studi GAIA Accademia dei Georgofili, Marina Cristina Di Domizio Federalimentare e Cluster Agrifood.
Interverranno, da Bruxelles l’europarlamentare Paolo De Castro e dalla Spagna, il direttore dell’Osservatorio dei paesaggi rurali storici italiani, Mauro Agnoletto. Alcuni distretti del Cibo condivideranno le esperienze dei territori. Con la costituzione della Consulta, i Distretti del Cibo aderenti hanno espresso la necessità di fare rete, rafforzare la capacità progettuale e di iniziativa dei territori per una migliore gestione delle risorse disponibili e affrontare la sfida del rinnovamento del comparto agroalimentare italiano. Una priorità resa ancora più urgente e non più rinviabile dall’ondata pandemica Covid 19 che ha travolto il già fragile sistema economico italiano e dai preoccupanti cambiamenti climatici che investono il pianeta.
LE RISORSE
Nelle linee programmatiche del MIPAAF, i contratti di distretto e di filiera sono già riconosciuti strategici per lo sviluppo dell’intero settore e che nella ripartizione del Fondo Complementare al PNRR siano stati destinati al MIPAAF 1 miliardo e 203 milioni di euro, per i settori agroalimentare, pesca, floricoltura e vivaismo.
Ad oggi sono 20 i contratti di distretto, valutati ammissibili al finanziamento con progetti immediatamente cantierabili, pronti a partire e migliaia di imprese che hanno voluto scommettere sul futuro ed avviare la transizione verso nuovi sistemi alimentari con modelli di sviluppo sostenibili.
«Attivare questi programmi di sviluppo sarebbe un importante segnale di ripartenza immediata del settore agroalimentare che ancora oggi rappresenta uno dei principali motori del Made in Italy – ha dichiarato Barone – ma occorre fare sistema ed avere una strategia condivisa per utilizzare al meglio sia le risorse del PNNR che della PAC».