Ristorazione: 30mila imprese in più in otto anni (+27,4%)

Nel 2017 il giro d’affari delle società di ristorazione ha raggiunto gli 11,6 miliardi di euro.Un’impresa su quattro è guidata da donne, da ‘under 35’ e da stranieri.

Dal 2011 il numero delle aziende di ristorazione iscritte alle Camere di Commercio è cresciuto di quasi il 30% corrispondente ad una media annua del 3,4% con punte del 6,3% in Sicilia e del 5% in Campania. L’analisi Unioncamere-InfoCamere sui dati del registro delle imprese italiane riguarda il periodo tra il 31 marzo 2011 e il 31 marzo 2019 e le imprese con attività nel settore della “ristorazione con somministrazione”.

Alla fine di marzo di quest’anno le imprese del settore hanno raggiunto le 142.958 unità, ben 30.724 in più rispetto alla stessa data del 2011, dal piccolo ristorante a conduzione familiare alla grande impresa di respiro globale, comprese reti di franchising della cucina. A riprova della grande articolazione del comparto, i dati certificano una suddivisione sostanzialmente paritaria delle aziende tra società di capitale (il 32,6% del totale del totale), società di persone (il 31,7%) e imprese individuali (il 34,4%).

Nel periodo analizzato, la crescita si è concentrata per il 66% nelle regioni del Centro-Sud. Nel Mezzogiorno, dove sono localizzate il 37% delle imprese, si sono distinte le regioni Sicilia (+50%) e Campania (+40%). É Siracusa a registrare la migliore performance (+72%) mentre nella Capitale ogni giorno aprono 1,3 aziende in più. Con l’eccezione di Milano, le prime cinque posizioni della graduatoria sono occupate da altre province siciliane: Catania, Palermo e Trapani, tutte oltre la soglia del 50% di crescita negli otto anni. La Lombardia rimane però la regione italiana con il maggior numero di ristoranti, circa 20mila,  e il saldo più elevato in valore assoluto con 4.777 imprese in più negli ultimi otto anni.

Prendendo in esame le sole imprese costituite nella forma di società di capitali (per le quali vige l’obbligo di presentare il bilancio al registro delle imprese delle Camere di commercio), la foto scattata alla fine di marzo di quest’anno restituisce il profilo di circa 21.400 realtà imprenditoriali della ristorazione italiana. Prese insieme, nell’anno 2017 (ultimo disponibile), queste imprese hanno realizzato un valore della produzione di poco superiore agli 11,7 miliardi di euro, corrispondente a una media di circa 543mila euro per azienda.

Osservando questa torta dal punto di vista della tipologia di conduzione delle aziende, emerge come il 15,4% del giro d’affari complessivo fa riferimento ad imprese a guida femminile, il 7,5% a imprese guidate da persone non nate in Italia e il 6,7% a giovani con meno di 35 anni.

 

Attività di ristorazione con somministrazione

Distribuzione per macro-aree delle imprese al 31.12.2019 e confronto con il 2011

 

Macro-aree  Imprese registrate

al 31.03.2019

Variazione nel periodo
Valori assoluti Variazioni

%

CENTRO 35.600 8.605 31,9%
NORD-EST 26.171 3.478 15,3%
NORD-OVEST 37.032 7.300 24,6%
SUD E ISOLE 44.155 11.341 34,6%
ITALIA 142.958 30.724 27,4%

Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

 

Attività di ristorazione con somministrazione

Graduatoria provinciale delle imprese al 31.03.2019 e confronto con il 2011

 

Provincia Imprese registrate al 31.03.2019 Differenza rispetto al 31.03.2011 Var. % nel periodo Provincia Imprese registrate al 31.03.2019 Differenza rispetto al 31.03.2011 Var. % nel periodo
SIRACUSA 825 346 72,2% FORLI’ – CESENA 814 140 20,8%
CATANIA 1.647 661 67,0% POTENZA 617 106 20,7%
MILANO 7.786 3.040 64,1% PISTOIA 774 132 20,6%
PALERMO 1.928 751 63,8% REGGIO EMILIA 964 164 20,5%
TRAPANI 899 328 57,4% VENEZIA 2.692 454 20,3%
MONZA E BRIANZA 1.191 402 51,0% FOGGIA 1.400 236 20,3%
NUORO 615 197 47,1% CHIETI 1.095 181 19,8%
CASERTA 1.898 597 45,9% AREZZO 937 152 19,4%
MESSINA 1.270 386 43,7% LODI 366 59 19,2%
NAPOLI 6.344 1.884 42,2% RIETI 396 63 18,9%
FIRENZE 2.967 879 42,1% VERBANIA 537 85 18,8%
ROMA 13.288 3.874 41,2% GROSSETO 1.082 170 18,6%
RAGUSA 635 185 41,1% ISERNIA 249 39 18,6%
TARANTO 1.060 303 40,0% VERCELLI 394 61 18,3%
SALERNO 3.071 847 38,1% SAVONA 1.367 207 17,8%
PISA 1.269 343 37,0% PADOVA 1.493 224 17,7%
MATERA 401 108 36,9% GENOVA 2.683 402 17,6%
BOLOGNA 1.962 503 34,5% MANTOVA 723 108 17,6%
CATANZARO 905 230 34,1% PIACENZA 682 100 17,2%
CALTANISSETTA 420 106 33,8% PARMA 942 138 17,2%
PERUGIA 1.750 441 33,7% VERONA 2.180 316 17,0%
LECCE 1.693 424 33,4% MASSA CARRARA 659 92 16,2%
BRINDISI 919 224 32,2% AGRIGENTO 654 91 16,2%
PESCARA 1.029 250 32,1% MACERATA 758 103 15,7%
COSENZA 1.821 432 31,1% CUNEO 1.544 203 15,1%
TERAMO 1.019 241 31,0% RIMINI 1.027 131 14,6%
LATINA 1.665 385 30,1% IMPERIA 900 111 14,1%
SASSARI 1.582 364 29,9% COMO 1.181 143 13,8%
ANCONA 1.059 243 29,8% CAMPOBASSO 598 68 12,8%
AVELLINO 902 206 29,6% MODENA 1.589 179 12,7%
ASCOLI PICENO 652 146 28,9% PORDENONE 619 69 12,5%
TRIESTE 810 181 28,8% UDINE 1.495 154 11,5%
PESARO E URBINO 873 190 27,8% VICENZA 1.599 164 11,4%
LA SPEZIA 854 185 27,7% BRESCIA 2.771 284 11,4%
REGGIO DI CALABRIA 970 209 27,5% TRENTO 1.203 119 11,0%
ORISTANO 265 56 26,8% LECCO 530 50 10,4%
VITERBO 875 183 26,4% VARESE 1.567 135 9,4%
CAGLIARI 1.598 325 25,5% BELLUNO 428 34 8,6%
TERNI 565 113 25,0% FERRARA 736 57 8,4%
LUCCA 1.487 297 25,0% PAVIA 1.108 82 8,0%
CROTONE 394 78 24,7% FERMO 367 26 7,6%
FROSINONE 1.220 238 24,2% GORIZIA 374 26 7,5%
BENEVENTO 654 127 24,1% TREVISO 1.777 123 7,4%
ROVIGO 461 89 23,9% ASTI 522 34 7,0%
L’AQUILA 1.026 197 23,8% SONDRIO 400 25 6,7%
PRATO 573 110 23,8% RAVENNA 824 43 5,5%
ALESSANDRIA 1.006 190 23,3% BIELLA 386 20 5,5%
TORINO 5.502 1.027 22,9% BOLZANO 1.500 70 4,9%
BERGAMO 1.825 340 22,9% NOVARA 731 31 4,4%
LIVORNO 1.409 254 22,0% VIBO VALENTIA 393 6 1,6%
BARI 3.148 559 21,6% ENNA 211 -7 -3,2%
CREMONA 619 109 21,4% AOSTA 539 -33 -5,8%
SIENA 975 171 21,3% ITALIA 142.958 30.724 27,4%
 

 

 

 

 

 

     

Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese

 

Leave a Reply

SHARE