Pane e pasta: possibili rincari fino a 2,7 miliardi l’anno

A settembre, potrebbe esserci una nuova stangata da 2,7 miliardi l’anno. A lanciare l’allarme è il Codacons che, in una nota, spiega come il taglio drastico subito dalla produzione di grano, a causa del maltempo, potrebbero avere delle ripercussioni sui costi di pane e pasta e quindi sulle tasche degli italiani.

Secondo molti studiosi del settore, come riportato dal Wall Street Journal, “ogni ulteriore calo delle forniture potrebbe condurre il mercato in condizioni di grossa scarsità di offerta”.

La produzione calerà, in percentuali diverse, da 758 a 730 milioni di tonnellate in un anno e riguarderà sia grano tenero che grano duro. In media, una famiglia italiana spende circa 76 euro al mese per pane e cereali e ogni italiano consuma circa 24 chili di pasta all’anno e circa 60 chili di pane, pizze e focacce. Il rincaro del prezzo di alimenti consumati con tale frequenza comporterà un aumento della spesa pari a 45,6 euro a nucleo familiare.

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