Il beverage made in Italy fa girare la testa agli europei
Aumenta del 10% l’export di birra made in Italy in Germania e crescono anche dell’8% le spedizioni di spumante italiano in Francia dove raggiungono il massimo storico.
I prodotti nostrani riescono a conquistare i palati anche di tedeschi e francesi in prodotti come le bionde e lo champagne, che sono principalmente di loro produzione. Quest’anno triplica il consumo di caviale nazionale nel mondo (+187%) confermando la leadership.
È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat per l’apertura di Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione che si terrà tra qualche giorno.
Di fronte alla crisi, l’agroalimentare è la filiera che ha dimostrato la maggiore resilienza mettendo a segno nel 2021 un record nelle esportazioni in aumento del 12% nel primo semestre per un valore annuale stimato in 50 miliardi secondo le proiezioni.
In base ai dati Coldiretti, la produzione della birra artigianale ha raggiunto i 550 milioni di litri all’anno e di questi circa un terzo è ottenuto da realtà giovani con profonde innovazioni che vanno dalla certificazione dell’origine a chilometri zero al legame diretto con le aziende agricole.
Dall’Italia inoltre sono partite le prime spedizioni di riso tricolore verso la Cina, ma la capacità del tessuto imprenditoriale nazionale di trasformare le difficoltà in opportunità è evidente anche dal boom della produzione di frutta esotica con le coltivazioni che in meno di tre anni sono raddoppiate superando i mille ettari fra Puglia, Sicilia e Calabria per sfruttare positivamente gli effetti drammatici dei cambiamenti climatici.