Vino Cavit: fatturato a 209,7 milioni, in crescita del 9,5%

Il consorzio riunisce undici cantine del territorio della Provincia di Trento. Riceve in conferimento i vini ottenuti dalle uve coltivate da circa 5.250 viticoltori.

La società Cavit chiude un bilancio consolidato al 31 maggio 2020 con un fatturato di 209,7 milioni di euro in crescita del 9,5% rispetto all’anno precedente. Il risultato netto è di 3,4 milioni (nel 2019 era di 3,5 milioni) in ragione delle partite entrate nell’ottica Cavit. I dati, che comprendono anche le ultime acquisizioni – Casa Girelli, Cesarini Sforza, Glv – e la società controllata Kessler, sono stati presentati  dal direttore della società Enrico Zanoni.

La maggior parte del fatturato (il 78% del totale) è ascrivibile al commercio estero. Il restante 22%, invece, è legato al mercato italiano, in linea con lo scorso anno.
“Si tratta di dati soddisfacenti che permettono di garantire ai nostri soci agricoltori una buona remunerazione del proprio lavoro. C’è stato anche un aumento della remunerazione dei vini, che si riflette direttamente sulle uve. Dopo un’annata come questa, penso di poter affermare che le remunerazioni sono di soddisfazione per i soci”, ha detto il presidente Lorenzo Libera.

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