Veganuary: gli italiani cercano una dieta più green

Veganuary: andiamo a scoprire le nuove tendenze del 2022. Gennaio è il mese dei buoni propositi e del desiderio di cambiamenti, e in cima alle priorità c’è quasi sempre la voglia di rimettersi in forma, mangiare bene e affrontare il nuovo anno con un regime alimentare sano. Ed è proprio a gennaio che Veganuary, il più grande movimento vegan del mondo, ispira le persone a provare un’alimentazione vegetale. Infatti, nel 2021, più di 580.000 persone nel mondo hanno partecipato al movimento, dando sempre maggiore attenzione agli alimenti planted- based.

Just Eat in collaborazione con BVA Doxa ha analizzato l’atteggiamento degli Italiani rispetto al fenomeno vegano e vegetariano. Nel 2022 gli italiani prestano una maggiore attenzione al consumo di proteine animali rispetto al passato, per limitarne gli effetti negativi per la salute. Sono infatti 2 su 3 (67%) gli italiani che dichiarano di aver ridotto i consumi di carne e pesce, principalmente per motivi di salute (45%), ma anche per un’attenzione al tema della sostenibilità (28%).
Inoltre, il 20% degli intervistati ha dichiarato di aver provato in passato una dieta vegana/vegetariana, mentre circa il 14% si dichiara propenso a seguire una dieta vegana nei prossimi 12 mesi, e la propensione cresce (32%) qualora l’adesione al regime alimentare vegano fosse limitata nel tempo (3- 6 mesi). In generale, la popolazione italiana riconosce al veganesimo di avere un basso impatto ambientale (57%) e di essere salutare (55%).

Piatti vegan a casa?

La scelta di consumare piatti vegan a casa, motivata da un’attenzione alla salute o dal basso impatto ambientale, riguarda quasi 1 italiano su 2. Non manca anche la sperimentazione fuori casa, con il 28% degli italiani che ha ordinato piatti vegani al ristorante , e il 19% che ha cenato in ristoranti specializzati in cucina vegana. Il 39% ha invece acquistato spesso prodotti vegani al supermercato, grazie anche all’ascesa dei sostituti della carne, che 9 italiani su 10 dichiarano di conoscere, o di aver provato/acquistato (20%). La scelta di questi prodotti eè motivata dal loro elevato contenuto di verdure(42%) mentre tra chi non li ha mai provati (80%) circa la metà (46%) si dichiara molto/abbastanza favorevole all’acquisto.

Fuori casa

La ricerca evidenzia una crescita di ristoranti specializzati in cucina vegana, che registrano +31% nel 2021, dopo già un’importante crescita nel 2020 (+160%). Ma non solo ristoranti strettamente vegani: l’offerta di piatti puramente vegetali interessa diverse cucine, con una crescita del +17% nel 2021 e +70% nel 2020 di ristoranti che offrono alternative vegane nel loro menù. Tra le città ai primi posti per gli ordini in delivery vegan sono Roma, seguita da Bologna e Milano.

FabioAdmin

Leave a Reply

SHARE