Valhalla, il paradiso “vichingo” della carne

Si chiama Valhalla ed è il primo ristorante vichingo d’Italia.

L’idea dell’insegna Valhalla – aperta da meno di un anno a Milano, in via Gaetano Ronzoni 2 – è di due giovani imprenditori, appassionati di mitologia nordica, il 33enne Igor Iavicoli con la compagna Milena Vio, già gestori del Vinyl Pub, in zona Isola. Il nome, infatti, fa riferimento al mitico paradiso destinato ai guerrieri morti gloriosamente in battaglia.

 

Gli interni del locale, alle spalle della darsena, portano la firma di Pietro Spoto, scenografo e artista milanese, che ha cercato di costruire un ambiente accogliente lontano dalla tipica rappresentazione con asce e pelli di animali: dalla stanza d’oro del paradiso nordico al bosco scuro in cui dominano l’oro, il nero e il blu.

 

La cucina è il regno dello chef Mauro Molon, 34 anni, con esperienze in hotel di lusso.

 

Ogni piatto di Valhalla ha un divertente nome che richiama una leggenda della saga norrena vichinga, da Thor a Odino. La protagonista del menù, che cambia stagionalmente, è senza dubbio la selvaggina – cotta alla brace, a bassa temperatura o affumicata – valorizzata in tutti i tagli. Dalle back ribs o Tomahawk di manzo al cosciotto di maialino, in carta non mancano le specialità più tradizionali come lo stinco di vitello al petto d’oca.

Diversamente da molti ristoranti pensati per carnivori anche le proposte vegetariane sono molto invitanti e per nulla scontate. Anche il pane, fragrante e fatto in casa, conferma l’attenzione per il commensale.

 

In accompagnamento alle pietanze Valhalla propone una seleziona d’idromele, birre artigianali e vino proveniente da piccoli produttori italiani.

 

Prezzo: a partire da 45 euro (escluse le bevande)

Indirizzo: Gaetano Ronzoni 2, Milano https://www.valhallarestaurant.it

 

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