Donne in cucina: l’indagine di The Fork per l’8 marzo

In occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle DonneTheFork indaga sul ruolo delle chef. Come? Con un sondaggio ai propri ristoranti partner e con la testimonianza di Jessica Rosval, chef di origini canadesi vincitrice del Premio Bellavista “Cuoca dell’Anno” delle Guide dell’Espresso. E, per finire, l’app leader in Europa per la prenotazione dei ristoranti online, ha selezionato alcuni ristoranti guidati da Chef donna da non perdere.

La ristorazione femminile non è un terreno senza insidie come dichiara ben il 39% delle partecipanti al sondaggio che racconta delle difficoltà di sovente incontrate a causa del proprio sesso.

Come è emerso dal sondaggio, nella maggior parte delle cucine, a guidare le brigate, c’è uno chef uomo, ma sempre più donne sono convinte che negli ultimi anni la professione si sia aperta sempre di più al genere femminile e che quindi la situazione potrebbe presto cambiare. Sono tante, del resto, le Chef famose che si sono distinte negli ultimi anni nella ristorazione italiana: le più note tra quelle riconosciute da chi ha risposto al sondaggio sono Antonia Klugmann (7%), Cristina Bowerman (6%), Nadia Santini (5%), Annie Féolde (4%) e Viviana Varese (3%).

Proprio nell’ottica di una valorizzazione della ristorazione femminile, TheFork ha deciso di segnalare e di sostenere l’attività di Jessica Rosval, giovane Chef di origini canadesi che, dopo un’esperienza di cinque anni all’Osteria Francescana di Massimo Bottura, nel 2019 è stata scelta dallo stesso Bottura e dalla moglie Lara Gilmore per gestire la cucina di Casa Maria Luigia a Modena.

“Per me la cucina non è una competizione, non lo dovrebbe essere: sono ovviamente orgogliosa della mia squadra, con la quale condivido questo riconoscimento ma la cosa più importante per me è avere l’opportunità attraverso questo premio di poter comunicare a più persone possibili”, ha raccontato la chef a TheFork.

Jessica Rosval mira a diffondere, attraverso queste parole, un messaggio legato al lavoro formativo che svolge con l’associazione  AIW – Association for the Integration of Women, associazione modenese fondata nel 2020 dalla sua migliore amica, Caroline Caporossi e che ha come obiettivo quello di fornire alle donne migranti una formazione professionale che permetta loro di integrarsi attivamente nel tessuto della società italiana.

Il progetto si articola in due parti: la prima è la formazione culinaria, che viene offerta specificamente a donne migranti della comunità alle quali si insegnano le tecniche base della cucina e anche i fondamenti del mondo del lavoro in Italia con l’obiettivo  di conferire loro non solo le competenze ma anche la fiducia necessaria per inserirsi in qualsiasi realtà del mondo della ristorazione. La seconda invece è l’apertura di un ristorante vero e proprio, il Roots, che sarà una società cooperativa i cui profitti andranno reinvestiti subito nei progetti di formazione e, soprattutto, rappresenterà la prima destinazione di chi esce dai corsi, in modo da dare un’idea concreta di come funziona questo tipo di professione.

Jessiva Rosval (foto in apertura) è l’esempio lampante di come il mondo della ristorazione stia cambiando e di come lo spazio per le donne in cucina sia sempre più un’esigenza attuale.

FabioAdmin

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