Unilever, nel 2019 giro d’affari di 52 miliardi

Nel solo mondo dell’alimentare il perimetro della multinazionale Unilever spazia dai gelati ai dadi, dai té alle salse. Le vendite di cibo e bevande sono cresciute dell’1,5%. Volumi in calo dello 0,2% e prezzi dell’1,7%.

Unilever, nel 2019, ha registrato un aumento del 2% a 52 miliardi di euro. La flessione dell’utile netto a 6 miliardi di euro (-38%) è da imputare al rimbalzo dei profitti straordinari registrati nel 2018, grazie alla cessione, nel 2017, degli ‘spalmabili’ (margarine) al private equity americano Kkr per 6,8 miliardi di euro.

Per la multinazionale, nel 2019, si è verificato un significativo rallentamento in Asia meridionale e un parziale cedimento del mercato cinese. Alcune parti dell’America Latina sono state volatili, però ci sono stati segni di miglioramento in Brasile. Unilever ha mantenuto una buona crescita nel Sud Est asiatico mentre i Paesi sviluppati, in particolare europei, sono rimasti sfidanti.

La multinazionale, per l’anno in corso, stima una crescita delle nostre vendite tra il 3% e il 5%, “Globalmente ci avviciniamo al completamento del nostro piano strategico triennale e prevediamo un continuo miglioramento del margine operativo e un altro esercizio contrassegnato da un importante free cash-flow”, afferma l’amministratore delegato, Alan Jope.

Per quanto riguarda i brand food gestiti dalla multinazionale, il gelato è cresciuto, tuttavia i volumi sono diminuiti. Il ha visto una crescita trainata dai prezzi, tuttavia i volumi hanno registrato un segno meno a causa della debole domanda di tè nero nei mercati sviluppati. Unilever si è concentrata sulle qualità premiume varianti di frutta ed erbe, con il marchio premium Pukka.

Hellmann è cresciuto, con gli affari statunitensi che sono tornati positivi nella seconda metà dell’anno. La variante di maionese vegana di Hellmann è ora sugli scaffali in oltre 20 paesi, mentre le gamme premium di Sir Kensington di maionese e condimenti per insalata sono ormai più che raddoppiati rispetto all’acquisizione.

La crescita dei prezzi, in Italia, è stato supportata dal portafoglio di Knorr e dal lancio di gamme di snack.

Tra le novità, il marchio The Vegetarian Butcher ha stretto una partnership con Burger King® per offrire Rebel Whopper® attraverso 25 paesi in Europa.

Il margine operativo sottostante è diminuito di 20 punti base a causa di una riduzione del margine lordo.

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