Vitivinicolo, da UniCredit finanziamenti garantiti da pegno rotativo

Siglata una partnership con Federdoc e Valoritalia per trasformare il vino che riposa in cantina in liquidità finanziaria per le imprese attraverso una valutazione delle scorte e la conversione in garanzie, utili per ottenere nuove linee di credito agevolate o per l’emissione di minibond che la banca si impegna a sottoscrivere.

UniCredit lancia una nuova iniziativa per il sostegno alle aziende appartenenti alla filiera del vino che sta risentendo pesantemente degli effetti della pandemia di Covid-19.

La banca ha siglato una partnership con Federdoc e Valoritalia con l’obiettivo di favorire l’accesso al credito per le aziende vitivinicole. Mette a disposizione delle aziende appartenenti al settore nuovi finanziamenti garantiti da pegno rotativo su prodotti vitivinicoli dop e igp. Si tratta di una soluzione di finanziamento che consente di effettuare una valutazione puntuale delle scorte di vino da affinamento e di convertirle in prestiti.

Duplice il vantaggio per i produttori: potranno infatti incassare subito il credito in base ai valori di mercato del vino dop e igp in giacenza e stoccarlo nel rispetto del processo di invecchiamento, mantenendo altresì inalterata la disponibilità e il valore del prodotto custodito in cantina che diventerà commercializzabile a 12, 18, 24 mesi o addirittura a distanza di molti più anni, come avviene per i vini più pregiati.

L’iniziativa si affianca al primo basket bond di filiera, il programma da 200 milioni di euro che Cdp e UniCredit hanno lanciato.

 

Valoritalia è responsabile dell’attività di controllo di più del 70% delle produzioni italiane doc e docg, con oltre 30 sedi. UniCredit procederà inoltre alla definizione di specifici accordi territoriali che saranno formalizzati con i singoli consorzi di tutela interessati.

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