Ue-Giappone: firmato lʼaccordo di libero scambio

È stato siglato a Tokyo l’accordo di libero scambio tra Unione europea e Giappone. L’intesa tra le due aree,  firmata dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, e il premier giapponese Shinzo Abe prevede il venir meno dei dazi giapponesi su vari prodotti caseari e sul vino Ue, il libero scambio o l’assenza di dazi sulle carni di maiale ma anche tutele sui prodotti a indicazione geografica tipica.

 

Il patto è stato ribattezzato Jefta (Japan-Ue free trade agreeement) e chiude di fatto le trattative avviate nel 2013 coprendo un’area di libero scambio che riguarda quasi un terzo del Pil mondiale. Secondo quanto si apprende dalla nota ufficiale emessa da Bruxelles l’accordo riguarda 600 milioni di persone e ha effetto su un export europeo che già vale 58 miliardi in termini di beni e altri 28 miliardi per i servizi.

Oltre il valore economico il patto ha una valenza anche simbolica, si tratta infatti di una risposta alle politiche protezioniste del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

 

“Con la firma dell’accordo di partenariato economico con il Giappone stiamo facendo una dichiarazione sul futuro del commercio libero ed equo. L’accordo mette equità e valori al centro. Non c’è protezione nel protezionismo e non c’è unità dove c’è l’unilateralismo”, così commenta il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker in un tweet.

“Con il più grande accordo di commercio bilaterale di sempre, oggi cementiamo l’amicizia giapponese-europea. Geograficamente, siamo distanti. Ma politicamente ed economicamente non potremmo essere più vicini. Con i valori condivisi della democrazia liberale, dei diritti umani e dello stato di diritto”, ha affermato il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.

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