Stretta su vini e spiriti della Commissione UE: l’appello di Federvini

Federvini lancia un appello al Governo per difendere vini e spiriti da possibili tassazioni della Commissione Europea.

«Prima ancora che la relazione sul Piano di lotta contro il cancro sia effettivamente approvata dal Parlamento Europeo – ha dichiarato Micaela Pallini (nella foto), Presidente di Federvini – la Commissione europea sta già usando quel documento, nella sua versione più radicale, per stabilire criteri ed indirizzi alla base di importanti iniziative normative dell’Unione. Siamo ancora convinti che la ragionevolezza prevarrà e che l’Assemblea plenaria del Parlamento Europeo possa modificare un testo che, così come è, rappresenta un duro colpo alla reputazione dei nostri prodotti e, più in generale, alla diversità delle culture alimentari che rendono unico il nostro continente. Chiediamo al Governo italiano di evitare ulteriori passi falsi, come quello commesso la scorsa settimana, quando non ha contrastato l’approvazione di criteri che penalizzano il comparto dei vini, dei liquori e dei distillati, vere e proprie eccellenze del Made in Italy nel mondo».

La Commissione Europea segue le raccomandazioni contenuto nel European Beating Cancer Plan (Piano Europeo di lotta contro il cancro). Ha dunque incaricato una società di consulenza di svolgere una mappatura dello status quo in materia di tassazione delle bevande alcoliche, per definire una nuova politica fiscale che incrementi il livello di tassazione sulle bevande alcoliche.

La relazione di indirizzo, ad oggi, non contempla alcuna differenza tra consumo e abuso, presentando invece raccomandazioni radicali, indiscriminate e indistinte, come le proposte di aumenti fiscali e le forti restrizioni in termini di promozione, sponsorizzazione ed etichettatura. Il settore delle bevande alcoliche, tra cui il vino, è considerato al pari delle sigarette.

La scorsa settimana, inoltre, la Commissione ha approvato il piano di lavoro 2022 sulla promozione orizzontale dei diversi settori agricoli. Tra i criteri con cui vengono attribuiti i punteggi ai progetti di promozione presentati, saranno prese a riferimento le indicazioni contenute nell’European Beating Cancer Plan. In questo senso, vengono disincentivati i progetti destinati alla promozione dei vini, dei liquori e dei distillati perché non potranno in nessun modo vedersi attribuiti i punteggi aggiuntivi. Il documento europeo non è stato contrastato dal nostro Ministero delle Politiche Agricole.

La programmazione e stanziamento dei fondi per la promozione orizzontale del 2022 rappresenta soltanto il primo dei tanti dossier legislativi che saranno presentati nei prossimi mesi: il nuovo regolamento sulla promozione orizzontale, le nuove norme in materia di etichettatura, nonché una più ampia proposta di revisione della fiscalità delle bevande alcoliche, in senso purtroppo fortemente punitivo.

FabioAdmin

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