Spesa online, +45% a un anno dal primo lockdown

Maggiore attenzione verso lo spreco alimentare. Il customer care diventerà sempre più nevralgico anche per il settore della gdo.
La spesa online è cresciuta del 45% ad un anno dal primo lockdown, sia che si tratti di consegna a casa o di ritiro in negozio. Questo è quanto emerge da un’indagine condotta da Youthquake, che ha analizzato come sono cambiati i comportamenti dei consumatori nella gdo.

Con il report viene registrato un aumento del 45% delle spese abbondanti, “trend – sostengono gli analisti – dovuto alle limitazioni imposte dalle misure di contenimento della pandemia”. L’ analisi mette in evidenza, inoltre, che le abitudini di acquisto non potevano che risultare influenzate anche dalle variazioni di reddito degli italiani.

La ricerca rileva che in molti casi l’indebolimento del potere di acquisto ha comportato, per il 34% delle persone, una maggior attenzione al prezzo dei singoli prodotti, situazione che ha favorito il ritorno in auge di strategie di email marketing.  Il 75% degli utenti preferisce un tipo di comunicazione con messaggi diretti come email d sms, per rimanere sempre informato su promo, offerte e informazioni generali.

Viene segnalato, infine, che il 49% cucina di più rispetto al periodo pre pandemia e in generale il 35% delle persone ha dichiarato di mangiare di più. Solo il 13% ha affermato di aver consumato meno cibo.

“È interessante notare come stia anche cambiando la fedeltà dei clienti ai singoli brand. Oggi, infatti, gli elementi vincenti sono una crescente attenzione verso il cliente e i vantaggi offerti” – spiega Matteo Milione, managing partner di Youthquake -. “Il customer care diventerà sempre più nevralgico anche per il settore della gdo[…]. Il consumatore ricerca maggiormente empatia, oltre che rapidità e velocità rispetto alle sue richieste.”

I comportamenti dei consumatori si diversificano anche in base al canale di comunicazione che viene utilizzato.

Il pubblico femminile risulta essere quello maggiormente attivo nelle ricerche e nelle interazioni, con il +6% rispetto agli uomini. Un divario che si registra maggiormente su Google, dove il CTR, ovvero la cosiddetta percentuale di click, dell’utenza femminile registra un +9%.

Sperimentazione in cucina e lotta allo spreco alimentare

Tra giugno e dicembre 2020 sono inoltre calate del 40% le consegne a domicilio, aspetto dovuto a una riscoperta della sperimentazione in cucina. Un trend già in crescita negli ultimi anni, complice il boom di programmi televisivi e di influencer legati al food&beverage. L’80% degli utenti si è cimentato in prima persona quotidianamente con la cucina. Il 30% ha dichiarato di aver trascorso molto tempo ai fornelli nel corso di quest’anno.

In cucina sono sperimentate nuove ricette, anche etniche, ma soprattutto pizza (52%) e dolci (50%).

Viene manifestata, inoltre, maggior sensibilità verso il tema dello spreco alimentare con le coppie (77%) che tendenzialmente sprecano meno cibo rispetto a chi vive da solo e alle famiglie più numerose.

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