Sostenibilità e innovazione, accordo quinquennale tra Lavazza e il Politecnico
Si amplia la collaborazione tra azienda e ateneo. Sono previsti progetti condivisi di partnership in ambito di attività di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione e per attività di didattica e formazione.
Porre la sostenibilità al centro della strategia di innovazione. Questa, in sintesi, è la sfida alla base dell’accordo quinquennale siglato tra il Gruppo Lavazza e il Politecnico di Torino, che prevede attività nelle aree di Ingegneria e dell’Architettura e Design. Il gruppo e l’ateneo intendono ampliare le attività congiunte fin qui svolte attivando una collaborazione strategica a lungo termine relativa a generazione di idee, progetti di ricerca, studi di prefattibilità e attività formativa.
L’obiettivo è quello di implementare una revisione in chiave sostenibile del prodotto, del packaging e dell’esperienza del consumo del caffè. È un programma di innovazione dei prodotti e dei processi e un piano concreto e misurabile di riduzione dei relativi impatti ambientali.
“Nell’ottica di attuazione dell’Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ma anche in linea con il piano Next Generation EU, la sostenibilità rappresenta ormai il filo conduttore di gran parte delle attività di ricerca del Politecnico di Torino in tutti gli ambiti” – ha dichiarato Guido Saracco (nella foto, a sinistra), rettore del Politecnico di Torino –. “ […] Ci è sembrato particolarmente significativo porre la sostenibilità come linea guida per tutti i processi di innovazione su cui andremo a lavorare congiuntamente. Nel percorso, infatti, è ancora più fondamentale il collegamento tra ricerca, territorio e imprese. Solo costruendo un rapporto stretto tra tutti questi attori è possibile realizzare il progetto di cambiamento che auspichiamo per i prossimi anni”.
“Per il Gruppo Lavazza oggi la sostenibilità è il detonatore del motore dell’innovazione, che si concretizza nell’uso responsabile delle risorse lungo tutta la filiera e l’approccio “Sustainable by design”, ossia ricercare, sviluppare, testare e attuare azioni per ridurre l’impatto degli imballaggi, delle macchine da caffè e dei processi produttivi sin dalla loro ideazione” – ha dichiarato Antonio Baravalle (nella foto, a destra), ceo del Gruppo Lavazza –. “Abbiamo quindi delineato la nostra Roadmap del packaging sostenibile che si propone di rendere l’intero portfolio packaging riutilizzabile, riciclabile e/o compostabile […]”.
L’implementazione della strategia di sostenibilità di Lavazza, quindi, vede impegnato il centro di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Lavazza. È costituito da oltre 110 ingegneri e tecnologi alimentari che lavorano in modalità “open source” con partner di eccellenza in diversi settori.
Lo scopo della partnership sarà conseguire importanti risultati strategici per l’azienda e per l’intero comparto. Ha già portato a importanti innovazioni, come ad esempio il nuovo pack riciclabile di Lavazza ¡Tierra! 180 g. È stata resa possibile la riciclabilità del packaging superando la tradizionale struttura del film flessibile per l’imballo del caffè e attraverso innovazioni che hanno portato a un’importante riduzione del carbon footprint, pari al 40% in meno rispetto al packaging tradizionale. L’attività di Ricerca e Sviluppo è stata infine messa a terra attraverso una serie di sperimentazioni dirette effettuate negli impianti industriali di selezione e riciclo.
La partnership appena siglata prevede inoltre un importante impegno nelle attività di didattica, alta formazione e formazione permanente.
Nell’ambito dell’accordo saranno implementati corsi di aggiornamento per i collaboratori Lavazza da parte di docenti universitari ed esperti. Allo stesso modo, i professionisti del Gruppo Lavazza contribuiranno all’attività didattica del Politecnico proponendo agli studenti attività formative sul campo.