Slow Food. Apre a Roma il Mercato della Terra

Il 7 maggio aprirà a Roma il nuovo Mercato della Terra di Slow Food.

Il lancio sarà all’interno dell’evento Terre e Città, il primo degli appuntamenti romani per The Road to Terra Madre. Il nuovo Mercato avrà sede nel rione centrale Testaccio ed è solo uno degli appuntamenti che introducono Terra Madre Salone del Gusto, la manifestazione internazionale organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, che tornerà in presenza a Torino dal 22 al 26 settembre.

A inizio 2022, la città di Roma ha festeggiato, dopo lunga attesa, la costituzione di un Consiglio del cibo di Roma, organo istituzionale creato per guidare il dibattito verso una riforma del settore agricolo e alimentare cittadino. Il Mercato della Terra nasce come tassello di questo percorso, finalizzato a costruire un sistema alimentare più equo a partire dal cibo.

Lo spazio scelto è l’ex mattatoio, fino al secolo scorso luogo di produzione e scambio, oggi uno dei principali centri culturali della Capitale. Qui si trova la seconda sede del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, un’ala del Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, ma anche la storica scuola popolare di musica di Testaccio e il Collettivo Gastronomico Testaccio. Il Mercato della Terra vedrà la partecipazione mensile di una dozzina di piccoli produttori romani e laziali, tutti selezionati per la loro affinità ai valori del buono, pulito e giusto, molti dei quali già noti ai soci della Condotta di Roma in occasione di collaborazioni ed eventi passati.

Nei fine settimana, non mancheranno Presìdi Slow Food laziali che fanno parte della dispensa del gas di Slow Food Rona, che sarà presente al Mercato della Terra di Testaccio con un proprio stand. Tra i Presìdi, la fagiolina di Arsoli, prodotti ortofrutticoli locali, i giglietti di Palestrina e Castel San Pietro Romano. Tra i formaggi Slow Food, il caciofiore della campagna romana.

Lo spazio sarà il luogo ideale non solo per conoscere i produttori locali, ma anche per assaggiare alcuni ingredienti scegliendoli tra i piatti del menù circolare, un format innovativo ideato in collaborazione con il Collettivo Gastronomico Testaccio. Al mattino nei giorni di mercato, lo chef dell’Osteria metropolitana del Collettivo farà la spesa tra i banchi dei produttori, selezionando alcune materie prime che saranno alla base delle pietanze appositamente realizzate e inserite nel menù.

A integrare il programma del Mercato della Terra Collettivo, la Condotta di Roma ha in cantiere una serie di laboratori tematici, appuntamenti sensoriali e gustativi per guidare il pubblico dei consumatori alla scoperta di prodotti come caffè e olio extravergine di oliva.

Più che un semplice mercato, Roma si dota di un luogo di rigenerazione urbana, dove sarà possibile vivere esperienze gastronomiche attraverso l’assaggio di prodotti sani, genuini e locali e la conoscenza di piccoli produttori.

FabioAdmin

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