Salmone norvegese, l’import italiano vale 388 milioni

Il 2019 è stato un anno record per le esportazioni di prodotti ittici norvegesi con un valore di oltre 10 miliardi di euro. In Italia l’export diretto di salmone norvegese è pari a 61mila tonnellate.

La Norvegia ha esportato 2,7 milioni di tonnellate di prodotti ittici – salmone compreso – raggiungendo un nuovo record, con un aumento dell’8% in termini di valore.

Il salmone ha la quota maggiore tra tutte le specie in termini sia di volume delle esportazioni sia di valore.

Il Paese ne ha, infatti, esportato 1,1 milioni di tonnellate per un valore pari a poco più di 7 miliardi di euro. Si tratta di un aumento del volume del +6%. L’indebolimento della corona norvegese e l’aumento della domanda di salmone norvegese sono i due fattori principali dell’aumento di valore nel 2019.

L‘acquacoltura ha rappresentato il 71% del valore delle esportazioni e il 44,6% del volume delle esportazioni totali di pesce nel 2019. La Norvegia ne ha esportato 1,2 milioni di tonnellate di pesce.

“Il valore delle esportazioni ha subito l’influenza dalla situazione valutaria, data la debolezza della corona norvegese, generando un aumento dei prezzi per le esportazioni di prodotti ittici norvegesi nei mercati dell’euro e del dollaro. La somma di questi fattori ha generato un anno record per le esportazioni norvegesi di pesce” afferma Tom-Jørgen Gangsø, direttore Market Insight e Market Access del Norwegian Seafood Council.

Il valore delle esportazioni, in generale, potrebbe potenzialmente raddoppiare entro il 2030.

“I nostri studi mostrano che i consumatori di tutto il mondo percepiscono già i prodotti ittici norvegesi come sicuri, sostenibili e di alta qualità. Se saremo in grado di posizionare il pesce norvegese come l’opzione più sostenibile sul mercato, possiamo prevedere che il valore delle esportazioni potrebbe potenzialmente raddoppiare nel prossimo decennio, raggiungendo i 200 miliardi di NOK”, conclude Renate Larsen, CEO del Norwegian Seafood Council.

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