Ristoranti e videocamere di sorveglianza. Come usare i dati sensibili?
*a cena con diritto
Per far fronte alle false recensioni negative ricevute, un ristoratore inglese ha deciso di replicare su un portale dedicato utilizzando le immagini delle videocamere di sicurezza installate nel proprio locale. Cosa prevede la legge italiana sul punto? A tutela della riservatezza della clientela presente nel locale, nel rispetto di quali limiti questi sistemi possono essere attivati e messi in esercizio?
Preliminarmente, va detto che le immagini riprese da telecamere di sicurezza costituiscono dati personali soggetti all’applicazione del D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche e del Regolamento europeo 2016/679 o GDPR, in forza dei quali, salvo che si tratti di persona nota ripresa in luoghi o eventi pubblici, non è consentita la diffusione o pubblicazione di immagini, video o audio senza il consenso della persona interessata. Risultando altrimenti violata la sua riservatezza e fermo restando il suo diritto al risarcimento di eventuali danni patiti.
Sulla base della medesima normativa privacy, l’uso delle immagini della videosorveglianza presuppone la predisposizione e messa in visione ai soggetti rappresentati di una specifica informativa relativa al trattamento dei dati personali, che non richiede il loro preventivo consenso considerate le finalità di protezione delle persone e dei beni presenti nel locale, e di cartelli che segnalano la presenza dei relativi impianti.
Pertanto, l’adozione di un sistema di videocamere di sorveglianza, che oltre un determinato termine deve prevedere l’autodistruzione delle immagini raccolte e che le stesse non verranno trasmesse a soggetti terzi, salvi gli obblighi di legge o provvedimenti dell’autorità giudiziaria, non consente al suo utilizzatore, in base alla citata disciplina, di usare le immagini a proprio piacimento, ad esempio condividendole sui social, ma solo per finalità di giustizia tramite denunce e segnalazioni ad autorità di pubblica sicurezza.
In sostanza, il rimedio del ristoratore d’Oltremanica non sarebbe attuabile in Italia.
*di alessandro klun