Quale acqua scegliere?

Dall’emergenza idrica, alla crisi dell’approvvigionamento di CO2 per la produzione di bevande gassate, è ormai diffusa la consapevolezza di quanto l’acqua sia ormai un bene di lusso. QualeScegliere.it, un portale che, con circa 13 milioni di visite all’anno, analizza e confronta varie categorie merceologiche per semplificare le scelte d’acquisto dei consumatori, propone una guida dedicata all’acqua.

In base ai dati raccolti, l’interesse degli italiani per l’acqua minerale non è recente: negli ultimi 14 mesi (luglio 2021/agosto 2022), sono state oltre 36mila le visite rilevate alle pagine sul tema. Analizzando i profili degli utenti emerge come questi siano divisi equamente tra donne (50,3%) e uomini (49,7%). Gli utenti più attivi hanno tra i 25 e i 34 anni (31,7%) e a seguire la fascia 35-44 anni (22,8%); ma non mancano certo le visite dei giovanissimi (13,7% per gli utenti tra i 18 e i 24 anni) e dei più maturi (13,9% per gli utenti tra i 45 e i 54 anni, 9% dai 55-64enni e l’8,9% dagli over65). Dal punto di vista dell’interesse regionale spiccano la Lombardia (11 visite ogni 10mila abitanti), il Lazio, la Liguria (entrambe con 10 visite) e l’Emilia- Romagna (con 6 visite).

In commercio sono disponibili diverse tipologie di acqua minerale, ciascuna con caratteristiche peculiari ma effetti e conseguenze sull’organismo variabili a seconda della singola persona. Ma come scegliere l’acqua giusta per sé stessi?

Il residuo fisso (ovvero la quantità di sali minerali presente dopo aver sottoposto l’acqua a evaporazione) e la presenza o meno di gas sono i due elementi più importanti per effettuare la scelta. Per decidere quale acquistare tra le moltissime marche in commercio basta guardare l’etichetta sulla bottiglia, che per trasparenza nei confronti dei consumatori riporta tutti i parametri analitici più importanti.

Alcuni prodotti sono però da evitare. Nitrati e Metalli pesanti non dovrebbero essere contenuti affatto o, in caso contrario, dovrebbero essere presenti in quantità minime. I valori da valutare sulla base delle proprie esigenze sono invece il residuo fisso il ph e i sali minerali.

Nonostante la comodità e praticità delle confezioni in plastica, il vetro è la soluzione più sostenibile, oltretutto si accompagna anche ad una maggior qualità del prodotto: se ben conservata, l’acqua minerale ha una scadenza di un anno per le bottiglie in PET o di due anni se imbottigliata in vetro. Per una corretta conservazione è importante non esporre la bottiglia alla luce diretta del sole o a fonti di calore, e assicurarsi sempre di aver chiuso bene il tappo. È sconsigliato l’utilizzo di ghiaccio, in quanto potrebbe modificare il gusto e alterare il sapore della vostra acqua preferita.

Se già nella vita di tutti i giorni l’acqua minerale svolge un ruolo fondamentale, diventa ancora più indispensabile durante i 9 mesi di gravidanza. Durante questo periodo infatti bisogna mantenere il corretto equilibrio idrico in modo da favorire il livello ideale di liquido amniotico al feto e il suo sviluppo. Inoltre, è importante compensare il livello di sali minerali nella madre che durante la gestazione li rilascia al piccolo in grembo. Altro motivo per bere acqua in gravidanza è l’effetto benefico sulla digestione e sulla ritenzione idrica. L’acqua minerale in gravidanza, quindi, deve avere determinati requisiti che sono: oligominerale o minerale; pH tra 5 e 7,5; calcio; nitrati; sodio.

Letizia Ceriani

SHARE