Pos e commissioni: chi dovrebbe pagare?

*di alessandro klun

In questi mesi abbiamo assistito a un lungo dibattito sul pos, sulla soglia di esonero dal suo utilizzo e sulle commissioni applicate. Ma a questo punto si impone un quesito: è legittimo addebitare ai clienti le commissioni per pagamenti con bancomat o carta di credito effettuati con il pos?

La risposta è negativa in quanto tale pratica è vietata esplicitamente dall’art. 62 del codice del consumo in forza del quale i professionisti, ossia i venditori di beni o servizi “non possono imporre ai consumatori, in relazione all’uso di determinati strumenti di pagamento, spese per l’uso di detti strumenti, ovvero nei casi espressamente stabiliti, tariffe che superino quelle sostenute dal professionista”.

La PSD2 (Payment Service Directive II), recepita nel nostro ordinamento dal decreto legislativo 15 dicembre 2017, n. 218  ha esteso applicabilità della suddetta disposizione a tutta l’Unione Europea.

Peraltro, in materia è intervenuta anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato stabilendo che “i venditori di beni e servizi al dettaglio non possono applicare supplementi sul prezzo dei beni o servizi venduti nei confronti di coloro che utilizzino, per effettuare i propri pagamenti, strumenti quali ad esempio carte di credito o di debito, qualsiasi sia l’emittente della carta“.

Le sanzioni per la violazione del divieto sono applicate dalla stessa Autorità e sono comprese in una forbice che va da un minimo di 2.000 ad un massimo di 5 milioni di euro in funzione della gravità, della reiterazione e della platea di consumatori coinvolti.

L’eccezione è rappresentata dalla determinazione 24.10.2022 del direttore dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli in forza della quale i “rivenditori di generi di monopolio nonché i titolari di patentino non sono soggetti all’obbligo di accettare forme di pagamento elettronico relativamente alle attività connesse alla vendita dei generi di monopolio, valori postali e valori bollati.

Tuttavia, se il rivenditore accetta pagamenti con carte di credito e bancomat in relazione alla vendita di tali beni, vige il divieto di applicare commissioni al cliente finale.

*a cena con diritto

Letizia Ceriani

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