Nuovo polo del caffé, Musetti acquisisce Bonomi
L’operazione dà il via a un importante piano di sviluppo che punta alla creazione di un nuovo polo nazionale del caffè con forti identità territoriali. Caffè Musetti pianifica 50 milioni di euro al servizio della crescita.
Caffè Musetti, torrefazione piacentina, ha acquisito l’intero capitale di Caffè Bonomi, azienda milanese del settore forte nel canale horeca nazionale e internazionale.
L’acquisizione è stata infatti perfezionata per un valore di circa 15 milioni di euro enterprise value. Il combinato delle due realtà porterà a un fatturato previsto 2021 di oltre 41 milioni di euro con un ebitda consolidato di 6,7 milioni. Altrettanto rilevante il combinato sul fronte del portafoglio clienti, che sommando agli oltre 3mila bar, ristoranti e alberghi serviti da Musetti in Italia, con i clienti di Bonomi raggiungerà quota 4mila.
Musetti dopo aver chiuso il primo trimestre segnando un incremento del fatturato pari a ben il 23% rispetto allo stesso periodo del 2019, ha subito gli effetti del lockdown. C’è stata infatti una riduzione del fatturato al 20% rispetto al 2019. Tuttavia nel terzo trimestre la ripresa è stata più veloce di quanto atteso portando il fatturato al 92% rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente.
“Con l’acquisizione di Caffè Bonomi compiamo un primo importante passo nel nostro progetto di crescita. Negli ultimi cinque anni abbiamo investito 10 milioni per potenziare la nostra struttura. Crediamo fortemente che Musetti abbia le capacità industriali per porsi quale polo aggregatore, nonché abilitatore di un processo evolutivo anche in chiave sostenibile, in un settore caratterizzato da una estrema parcellizzazione”, commenta il presidente Guido Musetti (nella foto).
Bonomi, forte di una tradizione territoriale centenaria, rappresenta per Musetti una target ideale per consolidare il processo di crescita che l’azienda milanese ha pianificato.
“Vogliamo aggregare brand dalla forte identità territoriale in Italia ma riconosciuti anche oltre confine come simbolo del made in Italy”, continua Musetti.
Caffè Bonomi, sulla piazza di Milano, è presente da Cucchi, Panini Durini, Pasticceria San Gregorio. Per sostenere questo processo di crescita l’azienda milanese ha pianificato 50 milioni di euro in investimenti complessivi per i prossimi 5 anni. L’obiettivo è costruire “un polo con brand forti e dal percepito alto in aree specifiche, esattamente come avviene nel mercato delle acque minerali e delle birre”, conclude Musetti.
Obiettivi importanti su cui il management di Bonomi – che nell’operazione è stato pienamente confermato – lavorerà al fianco di Musetti.
Per Caffè Musetti ha agito come advisor legale Studio Chiomenti e come advisor finanziario BDO Italia. PwC ha agito come esperto ai fini della determinazione del valore di Bonomi e soggetto incaricato della Due Diligence.
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