Pernod Ricard: fondo Elliott rileva il 2,5%

Il fondo hedge Elliott Management, il 12 dicembre ha acquisito una quota del 2,5% in Pernod Ricard con l’obiettivo di spingere la società francese di superalcolici a ridurre i costi per arrivare a una fusione con un rivale.
Pernod, il secondo più grande produttore di bevande al mondo dopo il Diageo britannico, ha perso quote di mercato in aree chiave, ottenendo risultati sotto la media per quanto riguarda i margini operativi e i dividendi. Elliott, che ha asset in gestione per 35 miliardi di dollari, ha le idee chiare: la società dello champagne Mumm, del whisky Jameson e della vodka Absolut, dovrebbe cedere i brand non strategici, considerare operazioni straordinarie, fare 500 milioni di euro di tagli ai costi e rivedere la governance e l’operatività.
Pernod Ricard nasce dalla fusione, avvenuta nel 1975, di due produttori di distillati francesi a base di anice: Pernod, fondata nel 1805 e Ricard, fondata nel 1932. Oggi è una società globale con vendite annuali di 9 miliardi di euro dopo una serie di acquisizioni. La famiglia Ricard rimane il maggiore azionista della società, con una quota del 15,19% e il 20% dei diritti di voto. Il Groupe Bruxelles Lambert con sede a Bruxelles ha una quota del 7,5% mentre i fondi statunitensi Capital Group e MFS Investment Management possiedono rispettivamente il 9,89% e il 9,82 per cento.

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