Pernigotti è salva e resterà in Italia
Due nuove linee di produzione per crema spalmabile e tavolette di cioccolato e nessun esubero per Pernigotti.
A sostenere come partner l’operazione di rilancio saranno Spes cioccolato di Torino e il Gruppo Optima, di Rimini, già titolare dallo scorso settembre del comparto gelati.
Previsti investimenti fino a 5 milioni di euro in un anno, per ammodernare impianti e consentire allo stabilimento di passare a una produzione continuativa.
Nello stabilimento di Novi Ligure, la proprietà turca Toksöz, porterà inoltre la produzione di crema spalmabile e di tavolette di cioccolato. Le due nuove linee di produzione andranno ad affiancare quelle di torrone e cioccolatini.
L’altra buona notizia per questo marchio fondato nel 1860 è che non ci saranno esuberi fino al 2024 per gli operai.
“È il massimo che si poteva ottenere”, ha commentato un esultante Piero Frescucci, rsu Uila Uil di Pernigotti. “Le lavoratrici e i lavoratori della Pernigotti e i loro sindacati hanno vinto una battaglia che sembrava impossibile, con una tenacia e una coerenza encomiabili. Stando a quanto si apprende, il nuovo piano industriale, infatti, non prevede più il trasferimento della produzione dallo stabilimento di Novi Ligure”, ha affermato Federico Fornaro, capogruppo di Liberi e Uguali.