“Il pane buono e sostenibile” il nuovo contest rivolto ai giovani panificatori

Il pane buono e sostenibile” è il tema del Caputo Bread Project 2022, progetto ideato da 50 Top Italy e Mulino Caputo. L’obiettivo è mettere in risalto l’arte bianca e i giovani talenti ad essa legati. Il pane, da sempre sinonimo di tradizione e ospitalità, seppure realizzato con pochi e semplici ingredienti quali farina, sale, acqua, per un risultato ottimale necessita soprattutto di competenza tecnica.

Il panificatore deve essere in grado di combinare un’arte tradizionale con l’utilizzo di nuove tecniche di produzione e cottura. Deve conoscere approfonditamente le diverse tipologie di farine, senza trascurare le esigenze dei consumatori, sempre più attenti ai temi della salute e della ricercatezza delle materie prime; sempre più concentrati nella ricerca di alimenti ricchi di fibre, salutari e con pochi grassi. Il periodo storico che stiamo vivendo ha fatto crescere la consapevolezza sugli sprechi e le perdite alimentari, che minano la sostenibilità dell’intero sistema alimentare.

Il pane, in particolare, diventato l’alimento simbolo del lockdown, oggi deve avere una serie di caratteristiche precise: deve essere fresco, artigianale e genuino; legato alla tradizione e al territorio; realizzato con ottime materie prime italiane, ma soprattutto sostenibile, in linea con il nuovo bisogno di benessere e sicurezza alimentare.

La sostenibilità è tra i requisiti fondamentali nella scelta dell’acquisto. Il consumatore oggi pone grande attenzione non solo al packaging (che deve essere concepito in modo da creare il minor impatto ambientale possibile), ma anche a come sia stato realizzato il prodotto.

Per approfondire questi aspetti e divulgare la conoscenza racchiusa in questo alimento, chiediamo ai panificatori che parteciperanno al Caputo Bread Project 2022 di realizzare:

• Una pagnotta buona e sostenibile, utilizzando la nuova linea di farine Caputo (visionabile al link);

• Il giusto abbinamento, attraverso l’utilizzo di prodotti italiani a marchio DOP e IGP;

• Chiediamo, inoltre, di raccontarci il processo creativo che ha dato origine alla preparazione.

Le ricette saranno valutate considerando i seguenti parametri:

• Tecnica di impasto, lievitazione e maturazione;

• Tipologia di pane presentato e relative farine scelte;

• Risultato estetico;

• Chiarezza espositiva della ricetta;

• Caratteristiche sostenibili.

 

FabioAdmin

Leave a Reply

SHARE