Nomisma, cresce l’interesse per i prodotti MDD

La scelta di prodotti a Marca del Distributore (MDD) dipende dalle categorie merceologiche: importante il ruolo giocato da fresco e freschissimo, ancora limitata la preferenza di bevande MDD, vino compreso.

Cresce la penetrazione della Marca del Distributore (MDD) in Italia. Nell’ultimo anno il 74% degli italiani ha acquistato almeno un prodotto food o beverage a Marca del Distributore, +2% rispetto a 12 mesi fa. Per più di quattro responsabili di acquisto su 10 acquista prodotti alimentari o bevande a Marca del Distributori ogni volta che fanno la spesa. Questo, in sintesi, è quanto emerge dallo studio curato da Nomisma e presentato a Marca 2020.

Tra i motivi del successo dei prodotti MDD spicca innanzitutto la fiducia che la Marca del Distributore sa comunicare al consumatore. La scelta di prodotti di questo tipo dipende ancora fortemente dalla tipologia di prodotto, in primis quelli del reparto del fresco/freschissimo. Sei responsabili di acquisto su dieci, infatti, hanno preferito carni a Marca del Distributore. Importanti anche le performance nel reparto ortofrutta mentre la preferenza per la MDD è ancora limitata nel comparto bevande. Nel caso del vino in brik o cartone è il 12% dei responsabili di acquisto a preferire la MDD mentre il 75% opta per la Marca Industriale, i vini in bottiglia di vetro MDD sono invece acquistati da appena il 2% degli italiani, che propendono invece per quelli con etichetta di marca nota nell’87% dei casi.

Allargando lo spettro al periodo 2017/2019 emerge come la fetta di mercato di vino e spumante “Marca del Distributore” presenti importanti percentuali di crescita: +11,4% per l’intero comparto vino e spumante MDD, +11,0% per il solo comparto vino e +15,2% per le bollicine.

Se si passa a considerare la mancata conoscenza del prodotto, gli italiani che confessano di non aver visto vini a marca del supermercato sugli scaffali e che, al contrario, lo avrebbero potuto acquistare sono per l’8% orientati su prodotto in brik/cartone contro il 15% in bottiglia di vetro. Chi invece dichiara il disinteresse perché non effettua acquisti di vino al supermercato presenta un’analoga percentuale -9%- sia per il prodotto in brik/cartone sia per quello in bottiglia di vetro. Chi invece non ha fatto caso al prodotto sugli scaffali del supermercato è per il 10% interessato al vino in brik/cartone mentre il 20% in bottiglia di vetro.

 

 

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